mercoledì 29 dicembre 2010

el buso (più tasse per tutti)

140.000.000 euro costituiscono il buco della sanità veneta (record raggiunto dall'attuale giunta)
130.000.000 euro potrebbero esere recuparati con addizionale IRPEF regionale (tolta poco prima delle elezioni regionali)

QUI Articolo formato PDF

fonte:La Stampa

martedì 28 dicembre 2010

il grande freddo

Succedono così tante cose che non si possono seguire tutte.
E' proprio impossibile.
Occorre selezionare uno o pochi argomenti, studiarli, seguirli e diventarne esperti, per poi collocarli all'interno di una realtà più ampia.
Pragmaticamente, penso che non si possa essere tuttologi. Quel ruolo lo lasciamo a "capra" Sgarbi, a "lingua" Vespa, e ai vari ciarlatani che allietano parlando del nulla le mattine, i pomeriggi, le sere, i sabati e le domeniche dei telespettarori.
Lo lasciamo anche ai politici di professione che ci prendono in giro tentando di raccontarci la "storia dell'orso" sui più disparati argomenti, e che invece dimostrano una totale ignoranza degli argomenti specifici ( e spesso anche della realtà in cui noi persone comuni viviamo).
Lo lasciamo anche a tutti quelli che parlano per slogan e che non riescono a superare le categorie primordiali del buono-cattivo, amore-odio, tutto bianco-tutto nero, padano-terrone, amico-nemico.
Lo lasciamo a quelli che sghignazzano delle nostre affermazioni, ma non producono mai una dato di fatto su cui confrontarsi, avendo formato le proprie opinioni al bar o davanti ad uno dei tanti tg di regime.
E indine lo lasciamo a tutti quelli che non hanno immaginazione per immaginare un futuro diverso e un presente migliore e pertanto vorrebbero che tutti noi si vivesse come loro, immersi nel grigio di una nebbia mentale perenne.

Il grande freddo è questo: la mancanza di pensiero critico basata su fatti concreti, l'impossibilità di ammetttere errori (che tutti commettiamo), la difesa ad oltranza dell'indifendibile, la rassegnazione all'inevitabile, il silenzio complice o peggio ancora la diffusione consapevole di bugie e rassegnazione per giustificare la propria inazione.

Ciononostante, ognuno di noi, ognuno di noi dico, dovrebbe trovare almeno un motivo al giorno per indignarsi. E' un esercizio che fa bene al cuore e all'anima e porta notevoli benefici sia psichici che fisici.

Io a dire la verità riesco anche ad indignarmi duo o tre volte al giorno, ma è questione di allenamento. Con la pratica e la buona volontà tutti possiamo raggiungere e superare questi risultati.

Indignarsi è il primo passo per reagire e decidere di agire.

Propongo quindi dei semplici esercizi giornalieri di indignazione relativi a:

1. Mirafiori e Marchionne (lunedì)
2. I migranti rapiti nel deserto del Sinai (martedì)
3. I pastori sardi fermati privati del diritto di muoversi liberamente (mercoledì)
4. Il carburante ad 1,5 euro al litro (giovedì)
5. I 20 giorni di vacanza dei parlamentari (venerdì)
6. Le dichiarazioni di Sacconi sul lavoro manuale dei giovani (sabato)
Domenica riposate (ma non troppo per non perdere l'allenamento)

sabato 25 dicembre 2010

Questa terra è la mia terra

Nell'articolo inviato da Mauro  QUI , si sostiene, tra l'altro, che:

La realizzazione delle casse di laminazione (bacini di espansione) che potevano evitare i disastri dell'alluvione di novembre a Caldogno e Vicenza è stata bloccata negli anni scorsi dagli agricoltori appoggiati dai sindaci che poi hanno permesso l'edificazione sui terreni destinati ai bacini.
I soldi a disposizione del genio civile di Vicenza  per la manutenzione e pulizia di fiumi e argini sono stati ridotti del  63% (da 1.200.000 a 440.000 euro)tra il 2009 e il 2010.
A fronte di un fabbisogno di 14.000.000 annui per manutenzione ordinaria, i denari destinati dalla Regione Veneto sono stati 6.000.000 nel 2009 e 3.000.000 nel 2010.
Il comune di Sandrigo che esegue manutenzioni accurate e continue di argini e corsi d'acqua (chi conosce la zona, sa bene quanti ce ne siano tra l'Astico e Lupia) ha avuto pochissimi danni.

I danni subiti a Novembre (e che tutti noi pagheremo), sono di molto superiori a quanto avremmo speso con una politica oculata di ordinaria manutenzione.
Insomma, in quel che è successo ci sono delle responsabilità precise della classe dirigente veneta che si affida alle belle speranze e alla forutna (o C...)  invece che ad una politica di avveduta e rispettosa pianificazione territoriale.

Alcune considerazioni:

All'indomani dell'alluvione, si è tentato di scaricare la colpa della mancata realizzazione delle casse di laminazione su dei fantomatici comitati di cui nessuno aveva  mai sentito parlare.
Dall'articolo si evince che  in realtà detti comitati erano lobbies portatrici di interessi economici.



I comitati (quelli veri) dei cittadini , quando portano istanze reali e prive di interessi economici, non vengono mai ascoltati (vedi Autostrada Pedemontana Veneta) dagli amministratori locali, che conocono solo la antiquata politica di espansione edilizia e "sviluppo del cemento" praticata da 60 anni in qua.
Questi amministratori, ma anche questi amministrati che non si oppongono a tale modello, si rendono conto del danno fatto, solo quando è troppo tardi e non resta che piangere.

Questa terra è la mia terra, ma questi amministratori non mi rappresentano.


P.S.
Le ore di lavoro, i mezzi utilizzati, le risorse spese per riparare i danni dell'alluvione, vengono conteggiate nelle statistiche economiche e pertanto contribuiscono a far cescere il PIL. ne consegue che la catastrofe naturale è una forma di ricchezza.  Una forma di pazzia che solo gli economisti potevano inventare.

giovedì 23 dicembre 2010

i soldi per l'alluvione

In questi giorni sono disponibili i dati provvisori del 2009 sulla pressione fiscale dei 33 Paesi dell'OCSE. Come si può vedere da qui, l'Italia si colloca al 3° posto (43,5) dopo Svezia (46,4) e Danimarca (48,2). Non c'è bisogno di dire che Paesi come Svezia e Danimarca hanno però un welfare che noi nemmeno ci sogniamo.

Bene, il motivo sta tutto (o quasi) nella stratosferica (e vergognosa) misura dell'evasione fiscale (110 miliardi di euro). Pressione fiscale ed evasione vanno a braccetto. E in tutti questi anni di Governo Berlusconi, quello del “meno tasse per tutti”, con i leghisti azionisti di maggioranza, sono aumentate entrambe. In tutti questi anni, sono stati premiati gli evasori che portano i capitali all'estero e si continua invece a spremere la gente onesta che le tasse le paga. Mi è capitato di leggere in vari siti e blog, che il Veneto nei primi quattro mesi del 2010 ha evaso più di un miliardo di euro. Solo a Vicenza nei primi quattro mesi si è evaso più di 250 milioni di euro. Ci sono 288 persone sconosciute al fisco ( che magari gridano “Roma ladrona”).

Ho letto poi che i soldi per l'alluvione ci sono. Soldi anticipati dalla Regione attraverso le banche (più di 100 milioni) ma che dovrebbero arrivare poi da Roma. Soldi nostri, di quelli che le tasse le pagano. Soldi che sarebbero stati molti di più, se anche gli evasori dei primi quattro mesi, avessero contribuito alla causa. Soldi dei veneti dati ai veneti.

Quando ci sarà il Federalismo, chi lo pagherà? Non credo quelli “dei primi quattro mesi”. I soliti fessi ormai dissanguati? Probabile. Perchè la Lega non dice subito che i soldi dei veneti resteranno in Veneto al netto delle ingenti somme evase? Paura che qualcuno cominci ad incazzarsi?

mercoledì 22 dicembre 2010

sera di pioggia amara con sunnominati

Appaiono Veltroni o D'Alema (con l'apostrofo o con lapostrofo?) in tv e scatta un riflesso pavloviano: "Ancora? Che palle!!!"
Lo stesso col Renzi che piace alla destra, con Fioroni e con Letta (il nipote).
Sono reazioni più o meno costanti, non solo mie, ma di tanti mei amici che vorrebbero vedere finire l'era di Bilvio, e capiscono che i sunnominati gli sono stati e gli sono complementari.

Ormai qualsasi cosa dicano,  i sunnominati,  anche quando giusta, non viene creduta.
Giusto o sbagliato che sia, i sunnominati, dovrebbero prenderne atto e fare un passo indietro.
Nessuno di loro (dei sunnominati),  ha problemi di soldi, hanno fatto anni e anni di attivtà e ricoperto cariche tali per cui la pensione è sicura. E allora, si godano la vita ( i sunnominati ), scrivano lbri ( i sunnominati ), vadano in Africa (un sunnominato) o in barca a vela, spalino neve o si rechino ad Arcore, ma lascino il campo.

Capisco e capiamo, peraltro, che senza il PD, non c'è alternativa.
E allora ci fa rabbia e ci fa incazzare vedere le manovre, la corte a Casini,  l'occhiolino a Fini, l'addio a Vendola e Di Petro e la nostra defnitiva emarginazione.

Noi siamo la società, siamo i cittadini che pagano tutte le tasse, non per paura del fisco cattivo, ma perchè non ci fa paura pagarle.
Noi siamo i genitori dei figli che hanno meno futuro di noi.
I miei figli non hanno nè avranno raccomandazioni da nessuno, dovranno badare a se stessi come ho fatto io, ma con la dfferenza che  io avevo davanti a me la speranza di stare meglio, loro no.
Noi siamo quelli che pagano le pensoni attuali e saremo i primi a non avere pensione.
Siamo quelli che si indignano per le storture e le ingiustizie di ogni giorno.
Siamo quelli che pensano con la propria testa.

Noi siamo quelli che non vogliono smettere di andare a votare, ma se i nostri voti non li vogliono..quali vogliono?

P.S.
Tra l'altro il grande centro terzo polo allargato alle api zzzzzz del marito della palombella se ne frega del PD. Rifaranno la loro alleanza con Bilvio e ciao notte a tutti. Illuso chi spera che questi mercanti nel tempio siano capaci di altro che di calcoli sulle poltrone.

domenica 19 dicembre 2010

Indifferenti

Mi piace il calcio come sport, ma non amo il mondo del calcio, quello che vi gira intorno e non amo i calciatori  che "l'importante è la squadra", "ho fiducia nel mister", "sicuramente daremo il massimo", "ringrazio, il presidente, il mister e i tifosi" and so on.
Non mi sono simpatici gli ultras del calcio che si menano per qualcosa che non capisco e spesso esibiscono un'odiosa iconografia nazista e fascista.
Probabilmente per questo non mi sono mai preoccupato/occupato/interessato al metodo ed al merito della legge chiamata  D.A.SPO
Cos' il D.A.SPO? L'acronimo sta per Divieto di Accesso a manifestazioni SPOrtive e, normalmente (detto in parole brutali) viene usato per impedire agli ultras di andare allo stadio (e, nelle intenzioni, provocare incidenti).

Alla luce delle dichiarazioni di Maroni (il morditore di caviglie delle forze dell'ordine) che lo vorrebbe estendere anche alle manifestazioi non sportive (per bloccare la protesta degli studenti e dei cittadini, giustamente arrabbiati), vengono in mente due cose:
1) la palese incostituzionalità di un provvedimento che impedisce a chicchessia di manifestare il proprio pensiero/dissenso
2) la poesia di Brecht che racconta di come il silenzio, prima o poi, torna indietro come un boomerang e colpisce chi non ha parlato ed agito al momento opportuno.

Non lasciamoci togliere il diritto di pensare
Non lasciamoci togliere il diritto di parlare

sabato 18 dicembre 2010

Trentenni

Non capisco cosa abbiano da lamentarsi cittadini, precari, lavoratori e studenti.
Non riescono ad adattarsi al nuovo che avanza e ripropongono sempre i soliti cliché.
Per fortuna che "ghe pensi mi!"
Ecco un'idea nuova, un idea da seguire e una persona da imitare.

Dal giornale di Vicenza di oggi un imperdibile articolo.
Zoom Foto

Pet therapy
con Chicca
e il suo dogo
Apocalisse

La foto è stata scattata per celebrare i suoi primi 30 anni, compiuti il 13 dicembre scorso. Per Federica "Chicca" Monticello un'occasione per presentare anche il suo amato dogo argentino Apocalisse. Ma «oltre all'augurio per il mio trentesimo compleanno - scrive Federica - vuole essere un gesto propiziatorio per il percorso di formazione che sto affrontando, come coauditrice dell'animale sociale nei progetti di Pet Therapy promossi dalla Regione Veneto». Auguri.

Mi dò fuoco, non voglio più vivere!

venerdì 17 dicembre 2010

I 300 milioni parte III e la prossima alluvione del Veneto

Dice il Tg3 regionale che Zaia è andato di persona a Roma a prendere i 300.000.000 EUR per gli alluvionati (a Roma si va ognuno per i suoi proprii motivi).
A dire la verità il titolo di testa del Tg parlava di 100 , che nel servizio sono diventati 300.
Domani vedremo la stampa locale fare grandi proclami sulla celerità e su quanto bravo è questo "governatore" (ma i governatori non stavano nei caraibi ai tempi dei pirati?). Solita storia con copione già visto (mi ripeto, significa che ho visto troppe cose).
E adesso i Veneti saranno contenti? Gli basterà avere i 300 milioni per chiudere gli occhi davanti alla devastazione ambientale o avranno imparato qualcosa da questa disgrazia procurata?

La risposta forse alla prossima puntata, nel frattempo leggete   QUI e vediamo se riuscite ad arrivare in fondo.

martedì 14 dicembre 2010

300 Milioni ..de che? (2 LA VENDETTA)

Articolo del gazzettino QUI da cui si evince che:

1. i soldi del governo non sono arrivati.
2. di conseguenza per non far perdere la faccia a Zaia, li anticipa la regione (cioè noi) facendoseli prestare dalle banche.
3. Zaia spera che i soldi del governo arrivino in settimana (ma ci crede poco).

Stiamo a vedere se i soldi arriveranno e quando, ma intanto ricordiamoci che a Roma invece di pensare ai soldi per i Veneti, la Lega Nord (o Lega Lombarda?) ed il PdL stanno a cincischiare attorno ai problemi di Silvio B.

P.S.
Ma se i soldi arrivano in settimana, perchè farseli anticipare dalle banche? A che tasso?

Sull'uso del blog

Nei due giorni 8 e 9 Novembre 2010 si è verificato un notevole incremento del traffico su questo blog.
C'è stato un discreto numero di nuovi contatti e di visualizzazioni della pagina relativa alle trivellazioni e misurazioni di SIS.

Qualcuno ha postato un commento in forma anonima che, letto col senno di poi, poteva essere considerato offensivo. Il sottoscritto (amministratore del blog) ha provveduto a rimuoverlo.

Chiederei  a tutti coloro che frequentano il blog o passano di qua per caso, di utilizzare un profilo per inserire commenti ai post e di non commentare in forma anonima.

Frasi buttate lì senza troppo pensare possono rivelarsi offensive, pensateci prima di scriverle.

L'amministratore non fa il censore, ma in questo blog si discute e si fa polemica (anche accesa), ma non si scade nella offesa personale e non si accettano insinuazioni di nessun tipo sul comportamento di nessuno.

Consiglio a tutti di leggere il "disclaimer" in fondo alla pagina.

G3RT

sabato 11 dicembre 2010

Informazione dipendente

Quanto contano i mezzi di informazione nelal formazione dell'opinione pubblica? DIPENDE
Secondo B. le televisioni non contano nulla, mentre i giornali tantissimo.
E' un punto di vista. Sinceramente noi ne abbiamo un altro.

Questo post però riguarda l'informazione locale.
Riportiamo un articolo del "Giornale di vicenza" e una Mail di un risposta inviata in redazione (del GdV) da parte di un Consigliere Comunale della lista Malo Insieme.
Ognuno può farsi la propria idea.


l'Articolo:
MALO. Ambiente

Regolamento per ridurre inquinamento e consumi
Venerdì 10 Dicembre 2010
PROVINCIA,pagina 29

L'obiettivo è il minor consumo energetico possibile. Il regolamento edilizio comunale di Malo, aggiornato con le nuove forme di energia derivanti da fonti rinnovabili, ha iniziato a prendere forma e, tra le novità introdotte, ci sono le agevolazioni economiche per favorire il basso consumo energetico a metro quadro.
«Abbiamo scelto di non incentivare l'utilizzo di una singola fonte rinnovabile, ma di concentrarci sull'obiettivo di consumare poco - spiega Matteo Golo, assessore all'ecologia -. L'amministrazione di Malo si conferma interessata alle politiche di sviluppo in linea con l'attenzione per l'ambiente, infatti siamo stati tra i primi comuni ad introdurre i pannelli solari fotovoltaici in centro storico».
A breve partirà anche un progetto in collaborazione con le aziende del territorio e l'Università di Padova, per monitorare attraverso sensori wireless il livello di CO2 nell'aria e studiare le soluzioni architettoniche migliori per il benessere dell'individuo all'interno degli edifici. Il primo di questi sensori verrà posizionato sul tetto delle scuole elementari Rigotti. V.C.

La Mail
Egregi Direttore e Redazione,

vorrei segnalare quella che, a mio avviso, è una scorrettezza (o quanto meno una mancata contestualizzazione) commessa dal Vostro giornale nel riportare una notizia relativa a Malo.
Mi riferisco all’articolo comparso Venerdì. 10.12.2010 con titolo : Regolamento per ridurre inquinamento e consumi a firma V.C.
L’articolo si basa su dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Golo in risposta ad una mia interrogazione, in qualità di Consigliere Comunale della Lista Civica Malo Insieme, con la quale chiedevo notizie relative allo stato di avanzamento del progetto che servirà a recepire nel regolamento edilizio comunale, alcune norme di legge relative alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Se non vi saranno proroghe entro fine anno (con il solito decreto mille proroghe), tale recepimento è obbligatorio per legge.
Nell’interrogazione, si chiedeva inoltre se fosse stata valutata la possibilità di introdurre ulteriori incentivi per comportamenti virtuosi dal punto di vista della produzione di energie da fonti rinnovabili e per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti (cosa che altri comuni come Schio già fanno).
Uno dei compiti della minoranza è di pungolare l’amministrazione attraverso interrogazioni e mozioni (che sono i soli strumenti istituzionali con i quali può farsi sentire) per cercare di indirizzarne il comportamento.
In questo caso come Lista Civica ci siamo parzialmente riusciti, avendo ottenuto una dichiarazione di intenti che sebbene ampiamente insufficiente rispetto all’interrogazione, perlomeno fissa dei punti che ci aspettiamo di vedere scritti nero su bianco entro gennaio 2001 (fino all’ultimo consiglio comunale erano pensieri forse presenti nella testa dell’Assessore che la nostra interrogazione ha reso palesi, o forse ha contribuito a formarsi).
Per questo motivo, ritengo che sarebbe stato corretto che la notizia da voi riportata, fosse stata contestualizzata e l’opposizione citata come fonte di sollecitazione per le dichiarazioni dell’assessore.

Chiedo quindi diritto di replica all’articolo in questione, in nome dell’obbiettività che dovrebbe caratterizzare ogni organo di informazione

Certo di un Vostro riscontro e di una maggiore attenzione in futuro,

porgo Cordiali Saluti

Lanfranco Tarabini
Consigliere Comunale a Malo
Lista Civica Malo Insieme

giovedì 9 dicembre 2010

Bertoldo, Bertoldino e.....Cacasenno

ma Calearo non lo vuole proprio nessuno? Costretto ad allearsi con questi due per un raffazzonato Movimento di Responsabilità Nazionale? Lanciamo un appello ad Api, Udc, Verso Nord, Noi sud, Mpa, Lega, Pdl ( il PD ha già dato): offrite un giaciglio ad un "povero" viandante. In cambio avrete assoluta lealtà e limpido disinteresse nel servire la vostra causa.

mercoledì 8 dicembre 2010

L'ELENCO

Di questi tempi vi sarà capitato molto spesso di sentire frasi del tipo: “state difendendo diritti arcaici”, “modernizzeremo i rapporti tra impresa e lavoratori”, “la Costituzione è vecchia, va cambiata”, “ faremo le riforme, perchè c'è bisogno di modernità”, “vogliamo un Paese moderno, al passo con i tempi che sappia dialogare con tutti in questa epoca di globalizzazione”, “ dobbiamo capire che i diritti acquisiti non hanno più alcun senso, perchè va riformato il lavoro”, “ si vuole riportare indietro l'orologio della modernizzazione” e così via...

Quante volte vi è capitato? Certo, tante volte senza dubbio.

Così oggi vorrei prendere a prestito una forma linguistica che ha avuto molto successo in una trasmissione televisiva, per formulare un mio personale elenco su cosa è moderno e cosa invece è antico, arcaico.

E' moderna la Costituzione, è arcaico il Lodo Alfano. E' moderno lo Statuto dei Lavoratori, è arcaico lo Statuto dei lavori. E' moderna la Fiom, è arcaico il ministro Sacconi. Sono moderni i diritti, sono arcaici i privilegi. E' moderno pagare le tasse, sono arcaici (oltre che criminali) gli evasori. E' moderno essere onesti, è arcaico essere furbi e disonesti. E' moderno un lavoro sicuro e pagato bene, è arcaico un lavoro precario che non permette di vedere il futuro. E' moderno uno Stato laico e solidale, è arcaico uno Stato vaticanizzato. Sono moderni Sandro Pertini, Mario Monicelli, Enrico Berlinguer, Norberto Bobbio, sono arcaici quasi tutti gli altri. E' moderna la mitezza, è arcaica la superbia e l'arroganza.

Sono moderni gli studenti sui tetti, sono arcaiche le veline e i “grandifratelli”. E' moderno un appartamentino comprato con il mutuo, è arcaica la villa di Antigua intestata ad una società off shore. E' moderna la scuola pubblica, è arcaica la Gelmini e i soldi dati alle scuole private.

E si potrebbe continuare....chi ha voglia potrebbe proseguire o dire la sua....


300 milioni...de che?

Articolo del gazzettino (QUI)da cui si capisce che:
I comuni alluvionati sono 327 (erano meno di 150 un mese fa...mmmm....sniff sniff ndA)
I danni son stimati in 1.200 milioni
I soldi “in arrivo da Roma” sono 300 milioni (in arrivo? ndA)
Itermini per la richiesta sono scaduti lunedì scorso (dicevano che non c'era fretta ndA)
Oltre ai 300 milioni sono in arrivo un mucchio di scartoffie (colpa dell'Italia dice Zaia. La stessa italia che non è governata, come tutti sanno, dal suo partito e alleati ndA)
I contributi saranno dati direttamente ai Sindaci (speriamo che siano tutti onesti ndA)
I contributi non arriveranno a chi ha chiesto cifre basse.
Il governo finora ha fatto solo promesse.
I ritardi sono colpa delle procedure e della chiusura contabile della Banca d'Italia.

Insomma mi pare che Zaia abbia paura di aver promesso quello che non sa se riuscirà a mantenere e stia mettendo le mani avanti.

P.S.
Zaia parla al singolare, come se i soldi fossero suoi e li distribuisse lui....questione di stile.
P.P.S.
ndA sta per nota di Azione

Paroni a casa nostra=balle spaziali

In questi giorni, zitti zitti quatti quatti, i tecnici SIS (è la società a cui è stata appaltata la realizzazione della Autostrada Pedemontana Veneta) si aggirano per le colline di Malo per fare trivellazioni e rilevazioni .

Questi signori entrano nelle proprietà private senza chiedere il permesso e, se interpellati dal proprietario, traccheggiano e fanno finta di niente, dicendo a parole che se ne vanno subito e contemporaneamente continuando le misurazioni come se niente fosse.
In alcuni casi il proprietario acconsente a farli restare, in altri invece  no.
Allora, i tecnici alla fine accettano di andarsene, ma solo dopo insistite richieste.
In almeno un caso, dopo essere stati invitati ad andarsene ed a tornare solo con un'autorizzazione, si sono ripresentati senza autorizzazione, facendo finta di niente e sperando che il proprietario fosse assente e ricevendo un rinnovvato invito ad andarsene.

Non v'è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte di alcuna autorità o amministratore, che autorizzi queste persone a entrare nei terreni altrui., per cui ogni volta che entrano in una proprietà privata lo fanno arbitrariamente.

Il comune di Malo, non ha comunicato nulla, e l'unico documento scritto è la copia di una lettera apposta alla bell'e meglio all'inferiata di un capitello, con la quale SIS informa il comune di Malo che dei tecnici saranno in loco per delle rilevazioni.
Chi l'ha appesa? Il comune o SIS stessa? Non è dato sapere.

E' vergognoso che l'amministrazione comunale, ancora una volta lasci da soli i cittadini a confrontarsi con qeste prepotenze ed è vergognoso che non si sia nemmeno degnata di avvertire i propri amministrati di quello che sta succedendo. L'amministrazione leghista di Malo, ha svenduto il proprio territorio per un piatto di lenticchie, altro che paroni a casa nostra.
Paron a casa nostra è SIS e se il buongiorno si vede dal mattino, chissà cosa succederà SE partiranno i lavori (bisogna crederci sempre,  cedere un minuto dopo di loro).

P.S.
Se andate sul sito del comune di Malo, troverete indicazioni di come fare per macellare il maiale, ma non una parola sulla pedemontana. Perchè?

domenica 5 dicembre 2010

Lega di lotta e di affaroni (contributo 0004 mauro)

Technital o morte!

Scritto da Giulio Todescan, redattore di Carta, giovedì 14 ottobre 2010

Un altro grande colpo per la Technital: l'azienda già vincitrice con una cordata di imprese dell'appalto per la progettazione del famigerato Traforo di Verona nord, per la quale Tosi arrivò a dire «o Techinital o tutti casa», ha vinto un nuovo appalto.

Anche questo marchiato verde Lega: si tratta della progettazione della Valdastico Nord faraonica opera meglio nota come Pi. Ru. Bi. dai tre capi della Dc veneta che la sponsorizzarono quarant'anni fa [Piccoli, Rumor, Bisaglia] che dovrebbe collegare Piovene Rocchette, nei pressi di Schio, e Trento, passando con un lungo tunnel sotto la stretta valle dell'Astico, troppo stretta per ospitare una autostrada in superficie.

sabato 27 novembre 2010

Acqua, pubblico, privato eccetera

Alcune riflessione a margine dell'incontro sull'acqua organizzato dal circolo Pd di Malo venerdì 26 novembre 2010.

L'acqua non è solo un bene comune. L'acqua è indispensabile per vivere. L'accesso all'acqua è (dovrebbe essere) come l'accesso all'aria (e, aggiungo, al cibo) ossia un diritto naturale (ossia dovuto al semplice fatto di essere nati).
Non si devono sottoporre tutte le scelte, i progetti e le considerazioni a criteri di economicità e di costi/ricavi.
Questo lo lasciamo fare a chi a partire dagli anni ottanta, ha voluto farci pensare in questo modo.
Da Craxi in poi, ci hanno detto che il mercato e la concorrenza avrebbero regolato in modo virtuoso ed automatico le nostre vite e ci avrebbero portato alla ricchezza individuale e (implicitamente) alla felicità (pure individuale).

Oggi sappiamo che il mercato è un distillato di avidità che distrugge ogni forma di vita civile, mercifica ogni cosa e produce ingiustizia e infelicità per molti e ricchezza per pochissimi.
Il passaggio che tutti dobbiamo fare, è (anche) culturale.

Io penso che la questione acqua e beni comuni, pubblico e privato, sia così semplice da essere banale.
Privatizzare vuol dire sottoporre alle regole del mercato un bene o un servizio. Le regole del mercato impongono di minimizzare i costi e massimizzare i profitti. In regime di concorrenza, ci dicono, questo meccanismo si autoregola e raggiunge il punto di equilibrio fornendo un buon servizio a costi accettabili. La realtà è che la concorrenza si trasforma spesso in cartello (ricordate assicurazioni, banche, e distributori di carburanti?) e che certi servizi, indispensabili per il cittadino, perdono (anche moltissimo) di qualità o raggiungono prezzi (tariffe) non sostenibili dall'utente.

Noi, invece, abbiamo bisogno di un servizio pubblico che funzioni bene.
Perchè ciò accada, servono due cose: possibilità di controllo diretto e rapido da parte dei cittadini (fruitori e/o utenti) e incentivazione a fornire un buon servizio.
L'incentivazione è evidentemente legata alla remunerazione economica, ma anche e soprattutto alla valorizzazione individuale e alla motivazione etica di chi partecipa alla fornitura del bene/servizio.
Il controllo dei cittadini è legato invece alle dimensioni dell'ente che deve essere controllato. Se la realtà territoriale su cui insiste l'ente è sufficientemente piccola (ma non troppo piccola, ovviamente), ecco che il controllando è sufficientemente raggiungibile dal controllore

Il che sta a significare, niente mega carrozzoni tipo anni sessanta del secolo scorso e niente privatizzazioni di quel che ancora è pubblico, ma riorganizzazione e potenziamento del pubblico esistente (e magari qualche passo indietro rispetto alla tendenza in atto, in settori come la sanità).

E infine, per estirpare le radici dei politici politicanti da dentro il servizio pubblico, regole severissime per episodi di nepotismo, corruzione, falso ideologico, falso in bilancio, concussione, distrazione di fondi e tutte quelle infrazioni che mettono a rischio e degradano i beni di tutti noi e, last but not least, ricambio ciclico e certo degli amminsitratori.



la vela cadde, la sete ci asciugó
acqua, acqua, acqua in ogni dove
e nemmeno una goccia, nemmeno una goccia da bere
e gli uomini spegnevano, spegnevano il respiro
spegnevano la voce, nel nome dell’odio
che tutti ci appagò

domenica 21 novembre 2010

Grandi Opere (Contributo 0003)

Suggerito da Mauro e commentato da Azione

Un'articolo-intervista all'assessore regionale alla mobilità e infrastrutture del corriere del veneto QUI.
E' la conferma che nonostante l'alluvione abbia dimostrato che questo modello di sviluppo anzichè "progresso", produce "regresso", i nostri amministratori non intendono rifletterci sopra, nè fare un "mea culpa". Nossignori, loro non sbagliano mai. Siamo noi cittadini 'gnoranti che sbagliamo.

Questa intervista ne è la prova, come ne è la prova il fatto che si tenti di incolpare i comitati dei cittadini per la mancata realizzazione delle manutenzioni, o le nutrie (peraltro importate in veneto dai pellicciai "nostrani" col benestare dei loro colleghi politici) per il cedimento degli argini, invece di ammettere che le manutenzioni non danno visibilità elettorale (vuoi mettere il ponte?) e quindi si preferisce non farle e poi, eventualmente, mettere mano al portafogli (anche perchè i soldi, se arrivano, sono pubblici, non degli aministratori, che è come dire che son tutti f... col c... degli altri).

Quindi ecco un bell'elenco di grandi opere figlie di uno "sviluppo" pensato nel secolo scorso, secolo al quale questi assessori e amministratori anziani (nel modo di pensare) appartengono e nel quale cercano di trattenerci.

E' psicologicamente comprensibile che questi signori tentino di restare giovani trastullandosi nei loro giochini, senza evolversi e senza capire che i tempi cambiano e sopravvive chi sa leggere il cambiamento e adattarsi (adattamento oggi vuol dire ripensare l'economia, l'idea di sviluppo, le forme di lavoro, i famigerati stili di vita, le relazioni interculturali and so on), peccato che ci trascinano con loro nel baratro.

Ecco, se andassero ad ululare alla luna, sarebbe meglio per tutti.

P.S.
Ecco una affermazione ripresa da un documento dell'universotà di PD scaricabile da QUI :
L’urbanizzazione, aumentando sensibilmente l’estensione delle superfici impermeabili,comporta un’importante alterazione delle frazioni di pioggia infiltrata, da un lato aumentando il deflusso superficiale e quindi i contributi di piena, dall’altro riducendo la ricarica delle falde (estratto dagli allegati della legge regionale del veneto).

sabato 20 novembre 2010

Moriremo per ignoranza

In questo articolo del GdV si parla delle quantità di PALLINI DI PIOMBO sparato dai cacciatori nei prati, boschi e colture.

OGNI ANNO, nell'Alto Vicentino ne vengono sparse 56 TONNELLATE .

NELLE GRONDAIE di un edificio ne  sono stati recuperati 4,5 KG.

A Carrè alcuni controlli hanno rilevato 25-28 GRAMMI di piombo PER METRO QUADRATO in una zona dove si coltivano ORTAGGI per vendita.

A tutto questo l'assessore provinciale all'ambiente risponde che non bisogna danneggiare i cacciatori.

E la nostra salute?

venerdì 19 novembre 2010

Contributo 0002: Della felicità

Suggerito da Mauro:

Un breve commento di "Azione":
Ci si potrebbe chiedere che c'entra questo post con questo blog? la risposta è che tutto c'entra: la vita è una scelta continua, e scegliere è politica.

Questo post è maturato nella testa di uno di noi dopo una discussione su: lavoro, società, prospettive per il futuro nostro e delle prossime generazioni.

La ricerca della felicità – Krishnamurti

Questo è il problema del mondo: se l’individuo sia soltanto uno strumento della società, un giocattolo che le diverse influenze modellano, o se la società esista per l’individuo.
Come potete scoprire la soluzione?
Se l’individuo è semplicemente uno strumento della società, allora noi dobbiamo mettere da parte la nostra individualità e lavorare per la società; ma se la società esiste per l’individuo allora la funzione della società non è di conformarlo a qualche modello ma dargli il sentimento, la brama di libertà.
Perciò dobbiamo scoprire quale delle due opzione è falsa.
[Questa ricerca] Non dipende da nessuna ideologia, né di destra né di sinistra; e se dipende da un’ideologia allora è soltanto una questione di opinione.
Le idee generano sempre inimicizia, confusione, conflitto.
Se possiamo scoprire qual è la verità del problema dobbiamo essere capaci di agire indipendentemente dall’opinione.
Per scoprire la verità è necessaria la libertà da ogni propaganda, il che significa essere capaci di guardare il problema indipendentemente dall’opinione.
Penso che la maggior parte di noi comprenda l’urgenza di una rivoluzione interiore, la quale soltanto può provocare una radicale trasformazione dell’esterno, della società.
Questo è il problema di cui io stesso e tutte le persone seriamente intenzionate ci siamo occupati: come provocare una fondamentale, radicale, trasformazione nella società; e questa trasformazione esterna non può avvenire senza una rivoluzione interiore.
Quello che voi siete, il mondo è.
Perciò il vostro problema è il problema del mondo.
Vogliamo produrre l’alterazione attraverso un sistema o con la rivoluzione delle idee o dei valori basati su un sistema, dimenticando che siamo voi e io che creiamo la società, che produciamo confusione oppure ordine a seconda del modo in cui viviamo.

I cosacchi a cavallo invadono S.Pietro

Difensori delle radici giudaico-cristiane

giovedì 18 novembre 2010

nei loro occhi c'è un cannone...

Muraro: gli sciacalli del maltempo
sono da fucilare sul posto


Articolo del corriere del veneto QUI 

Giusto ha ragione Muraro!
E' ignobile rubare a delle persone che hanno perso la casa e che per cause esterne si trovano in una situazione drammatica e disagiata.
Non dimentichiamo che rubare ai poveri e a chi quel poco che ha lo possiede grazie al duro lavoro e all'onestà, non fa altro che aumentare il malessere sociale, l'indebitamento pubblico,la ripresa produttiva e sfavorisce l'uguaglianza sociale.

L'unico problema è che poi ci toccherà restare senza classe politica, senza una percentuale (alta,bassa, boh) di imprenditori e tutti quelli che a vario titolo evadono le tasse, speculando sui disastri ambientali e sull'edilizia, se ne fregano degli onesti, fanno lavorare gli operai in nero o con contratti da fame, etc etc.

Però dobbiamo fare il sacrificio quindi anch'io dico fuciliamo gli sciacalli che speculano sulla res publica!
Solo così potremmo cambiare il volto del paese.

Muraro sarà d'accordo con questa controproposta o lui parlava solo dei poveracci più poveracci degli altri, ignorando i ricconi?mah

martedì 16 novembre 2010

Italiani brava gente

Salire su una gru e restare 16 giorni sotto acqua e freddo in uno spazio ristretto oppure seduti con le gambe ciondoloni nel vuoto a 20 metri di altezza.

Guardiamo lo schermo e non percepiamo la differenza tra l'isola, la casa, il palco e la gru. Il frullato di immagini riduce ai minimi termini la disperazione dei sei migranti, la stecca cantando, il passo sbagliato ballando, il litigio decerebrato.
Trovo il minimo comune denominatore, divido, moltiplico e mi ritrovo in mezzo alla nebbia.

Gli ultimi 4 giovani sono scesi dalla gru a Brescia, con buona pace di quelli che avrebbero voluto farli scendere "CON OGNI MEZZO" (mi chiedo se avrebbero anche fatto saltare la gru all'occorrenza...sicuramente no perchè la gru costa soldi, altrimenti ci si poteva pensare....).

Hanno salva la vita (per ora).
Che dio li accompagni in percorsi e accoglienze migliori.

domenica 14 novembre 2010

Ho spostato mari e fiumi per inondarvi di progresso



grazie a:
Rai Radio3 per l'audio
Alberto per il podcast e l'idea
Comitato DST V.Agno Nord per il fantastico titolo

sabato 13 novembre 2010

Complimentoni!

Non commento



E invece commento. L'incidente è avvenuto il giorno prima della tua intervista, ci sono stati 6 feriti gravi, uno è morto oggi, uno è in coma farmacologico e tu sei il capo di uno dei sindacati più grandi d'Italia...cosa dovrei dirti?

Che pasticcio l'agrammatica

mancansa de ignoransa

E’ evaporato il nome del padre

Riporto due pezzi di un post di WU MING 1 che mi sembrano significativi.
Per chi vuole approfondire, il link sta QUI

Da tempo abbiamo perso i genitori, quelli simbolici. Tante scosse ne hanno polverizzato la funzione, ma il primo responsabile è l’imperativo «Godi!» del capitalismo ipermoderno. Un «Godi!» che significa anche: «Perché sbattersi quando puoi prendere le scorciatoie?», e: «Perché rinunciare a un piacere immediato in cambio di un vantaggio in un futuro di cui non sai niente?». Goditela!
Questo imperativo fa di noi bambini capricciosi, incapaci di trovare un equilibrio tra legge e desiderio.
.....
.....
1. E’ evaporato il nome del padre
L’ultima ondata di pseudo-scandali e falsi eventi ha avuto un merito: ha reso ancor più esplicito il «Discorso di Berlusconi» e chiarito meglio il modo in cui ha funzionato in questi anni. Lo sentite il discorso? Tutti lo sentono! Fa così:
«Italiani che votate per me, ecco il messaggio: fate quel cazzo che volete! Fate come me! Volete guidare a 150 all’ora in autostrada? Abolirò i limiti di velocità! Volete evadere le tasse? Vedrete che condonerò tutto! Quando volevate “cucinare” i libri contabili delle vostre aziende, ho depenalizzato il falso in bilancio. Volete andare in giro con giovani puttane? Vengo anch’io! Volete bestemmiare, abbandonarvi al turpiloquio? Tutti insieme: MERDA, CAZZO, FICA, ORCO XXX! Fate qualunque cosa vi piaccia (purché non vada contro gli interessi dei ricchi) e anch’io farò quello che mi piace. Soprattutto, farò decreti che sono esclusivamente e platealmente (PLATEALMENTE, tanto posso permettermelo!) nel mio interesse. Voi lo sapete, io so che lo sapete, e VOI SAPETE CHE IO SO CHE SAPETE!»
Certo, ci sono ancora cose che Berlusconi deve ufficialmente negare di aver fatto, ma non sono molte e la smentita è solo ufficiale. Mentre smentisce, fa l’occhiolino ai suoi seguaci


giovedì 11 novembre 2010

Giovani e Futuro

Interessante incontro/dibattito su uno dei temi che riguardano i giovani e il loro futuro:

mercoledì 10 novembre 2010

Incontro sul Lavoro


Riceviamo e volentieri pubblichiamo


Amministrare o Comandare

Riprendo senza commentare una lettera pubblicata oggi sul Giornale di Vicenza

Le discutibili esternazioni su un disastro annunciato

Non è possibile rimane indifferenti, di fronte alle diuturne e discutibili esternazioni di politici e uomini delle istituzioni, che da decenni sono alla guida del nostro Paese e di questa regione in particolare.
Sacrosanto, pretendere l'aiuto dello Stato per far fronte all'emergenza, soccorrere le famiglie e sostenere le aziende in difficoltà ma quanta ipocrisia nelle geremiadi contro l'indifferenza dei giornali nazionali, quanta spudoratezza nel minacciare lo sciopero fiscale contro il proprio governo e inoltre, quanta incoscienza nelle parole di coloro che si auto-assolvono, di fronte all'imprevedibilità di certe calamità naturali.
A Roberto Zuccato, presidente degli industriali, va invece riconosciuta l'onestà intellettuale di aver ammesso: “Stiamo pagando il prezzo della cementificazione e del boom”. Il Belpaese è cronicamente afflitto dalle frane e dal dissesto idrogeologico, imputabili all'incuria e a scelte dissennate.
In questo campo, svanisce ogni presunta alterità dei veneti, con l'aggravante che non c'entrano né la mafia, né la camorra e per lo più, non si tratta neppure di abusivismo,

sabato 6 novembre 2010

L'ipocrisia della lega

La lega si ritiene il partito “vicino al popolo” e pertanto disdegna le poltrone, ma siede su tutte quelle che riesce a raggiungere, nel governo, nel parlamento, nel consiglio regionale, in quello provinciale, nelle banche, nelle fondazioni, nelle autostrade e scalpita per averne altre.
La lega è il partito che governa la nostra regione e la nostra provincia direttamente (Zaia, Dal Lago, Schneck) o in coalizione (Galan) da 15 anni, ma che non ha mai colpe quando qualcosa non va.
La lega si ritiene il partito del territorio ma, ha perseguito e persegue un modello di sviluppo che del territorio fa scempio.
La lega si lamenta che 10 milioni di euro stanziati dal governo per l’esondazione dei fiumi di cui siamo stati vittime a Vicenza e Padova sono pochi, ma intanto non ha previsto nel bilancio regionale alcun capitolo di spesa per far fronte alle emergenze naturali.
La lega fa la voce grossa con i suoi simpatizzanti nel Veneto, ma poi a Roma tace e sostiene un governo impresentabile e riceve in cambio l’elemosina di 10 milioni che il monarca ha lasciato cadere come briciole dalla propria tavola ('na sbrancà de stracaganase).
La lega parla di padania come di patria dei veneti, ma la sua classe dirigente nazionale è tutta radicata tra Varese e Bergamo (una padania ristretta?).
La lega parla di sicurezza, ma tace sugli infortuni e sulle morti al lavoro (eppure prende voti anche tra gli operai, ma sono voti che pesano meno...boh).

La lega non si ravvede nemmeno dopo la catastrofe che ha colpito i “suoi” territori.

Ma né noi né gli alluvionati siamo stupidi.
La lega non ci incanta con lo scaricabarile su Roma o sull'imprevedibilità dell'evento.
La lega ha governato ed ha le sue responsabilità, perchè  ha contribuito a distruggere il territorio.

I suoi esponent,i che ci amministrano, non hanno saputo immaginare quel che stava accadendo e non hanno avvertito per tempo le popolazioni,.
Ora sanno solo  lamentarsi e chiedere schei e schei e schei ai vari Bertolaso e Sacconi che vengono a fare passerella e a a intralciare i volontari che lavorano a pulire strade, case e cantine (è accaduto ieri a Vicenza: i volontari con le scope e i badili in mano, stavano appiattiti contro il muro per far passare Sacconi, scorta e codazzo).

mercoledì 3 novembre 2010

la donna in Italia

Dove sono andate le femministe?
Dove sono le famose donne al potere degli anni '70 e '80?
Ma non saranno mica in mezzo tra la Carfagna e la Santaché (e per restare provinciali la Busetti )
che dicono
"Berlusconi non voleva ssolutamente difendere nè le donne nè gli omosessuali" Carfagna
"stimo i gay ma tutte le madri sognano di avere figli eterosessuali" Santaché

oppure la grande Busetti che se la prende con le hostess di Ghedaffi che lavorano per soli 70 euro che sono pochi per lei visto che la carega ce l'ha (e sicuramente tanti dinidini al mese..)

Moltissime donne al potere (anzi quasi tutte sia di destra che di sinistra), si preoccupano tanto di proteggere le donne di altre culture (senza che nessuno gliel'abbia chiesto) in nome di un occidentale libertà e così poco si interessano delle donne italiane costrette in una società sempre più orientata alla mercificazione del corpo, alla logica imperante dello scambio sesso-potere, bellezza a tutti i costi e molto altro. Chi protegge le giovani neo laureate che parlano tre lingue, fanno stage su stage e non vogliono cedere alle raccomandazioni per meriti corporei?
Nessuno. Io che faccio parte della categoria non mi sento protetta da nessuno di loro, proprio nessuna e nessuno.

Sono due giorni che spero di sentire una donna dell'opposizione dire qualcosa sul tema. O una donna che sia donna vera, che conosca la solidarietà femminile e sia libera da ogni maschilismo/machismo.
aspetto di sentire qualcosa.Qualunque cosa.

martedì 2 novembre 2010

4 dicembre: manifestazione nazionale decentrata nelle regioni per salvare l'acqua pubblica e il clima

Nella giornata del 4 dicembre, in occasione della Conferenza Onu sul clima che si svolgerà a Cancun, in tutto il mondo si terranno iniziative per sollecitare i governi ad assumere provvedimenti seri per evitare la catastrofe climatica.
Le principali reti italiane si sono trovate d'accordo a far convergere i grandi temi chiamati in causa dalla Conferenza attorno a quella che da noi è la grande priorità: la campagna perché il referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua si tenga, perché non venga scippato, perché fino alla sua celebrazione si blocchino tutti i processi locali che vanno nella direzione opposta.
Per questo in tutte le regioni ci saranno manifestazioni per chiedere una moratoria nell'assegnazione dei servizi idrici fino ai referendum del 2011. Di seguito l'appello del Forum italiano dei movimenti per l'acqua di cui l'Arci fa parte.
«Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese hanno firmato i tre quesiti referendari promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l'acqua e da una grandissima coalizione sociale raccolta nel comitato promotore.
Hanno posto la loro firma per una battaglia di civiltà, per la tutela e l'accesso universale ad un bene comune, contro ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.
Con la loro firma, quelle donne e quegli uomini hanno posto un'imprescindibile questione di democrazia: sulla gestione di un bene fondamentale per la vita la decisione non può essere delegata ad alcuno ma deve appartenere a tutti attraverso il referendum.
Per questo, per non tradire la fiducia e le aspettative della popolazione, chiediamo la moratoria: un provvedimento di legge immediato che posticipi le scadenze previste dalla legge Ronchi e per la soppressione degli Ato.
La battaglia per l'acqua, per la sua riappropriazione sociale, per la sua gestione pubblica e partecipata, è di per se un valore che si inserisce in un orizzonte più vasto: quella della tutela dei diritti e dei beni comuni, della 'Madre Terra' nostra casa comune!
Dal 29 novembre al 10 dicembre 2010 si riunirà a Cancun la 16° COP dove, nell'ambito dell'Onu, i governi discuteranno su una delle grandi emergenze che il pianeta si trova ad affrontare: quella dei cambiamenti climatici di cui già oggi oltre 600 milioni di esseri umani, soprattutto nel Sud ma sempre più spesso anche nel Nord del mondo, subiscono le conseguenze negative dei disastri ambientali.
Un anno fa a Copenaghen i governi dei paesi industrializzati decretarono il fallimento del COP 15 per i loro interessi speculativi e di profitto. In quella occasione, a Copenhagen e in tutto il mondo, ci furono grandi manifestazioni per dire ‘responsabile è il sistema, non il clima’, perché è l'insostenibile modello di sviluppo che domina il mondo a distruggere non solo il presente ma anche le speranze di futuro.
Per questo a Cancun, come nel mondo e in Italia, i movimenti sociali manifesteranno per dire a chiare lettere che se il clima fosse stato una banca sarebbe già stato salvato e che il cambiamento climatico si combatte con
la giustizia sociale e ambientale».

lunedì 1 novembre 2010

dell'acqua fredda (e sporca) e dell'acqua calda

Sembra quasi ridicolo dover sottolineare che, nonostante le alluvioni ci siano state in ogni epoca, soltanto ai giorni nostri 48 ore di pioggia abbondante determiano un sfacelo come quello di oggi.
Sarebbe comprensibile, se vi fosse stato un monsone o un uragano o una settimana di pioggia battente, ma appare evidente che qui le cause principali sono il dissennato sviluppo che ci ha accompagnato per 50 anni e che una marea di vecchi rimbambiti (non necessariamente vecchi in senso anagrafico) continua a perseguire ed a volerci propinare.

Deviamo un fiume dal suo alveo naturale? mi pare logico che esso tenti di rientrarvi. Normalmente non ci riesce, ma in casi eccezionali...patatrac!

Costruiamo in zone a rischio o nelle zone di allagamento naturale dei fiumi? Beh prima o poi la disgrazia accade. La frana smotta, il torrente straripa, il fiume esonda, la montagna crolla dentro la diga, il lago tracima.

Gettiamo cemento a nastro? poi non pretendiamo che il terreno assorba l'acqua. Tutta l'acqua delle zone edificate, finice nelle condotte di scarico che finiscono nei fiumi, contribuendo ad ingrossarli.
Per non parlare di quello che l'acqua di scolo porta con sè: emissioni di scarico delle auto finite sull'asfalto, gomma di pneumatico, sversamenti accidentali di sostanze di ogni tipo.

Qualcuno mi spieghi se è meglio spendere soldi per il territorio, per evitare che accada quel che abbiamo visto oggi o se dobbiamo spenderli per finanziare la Autostrada Pedmontana Veneta.

Le responsabilità ci sono e sono chiare, ma come sempre i colpevoli scanseranno il giudizio.

sabato 30 ottobre 2010

Ora Legale

Ricordo a tutti la procedura da seguire stanotte per l'ora legale:

PROCEDURA:
Andare a dormire prima di mezzanotte,
mettere la sveglia per le ore 3:00;
portare indietro le lancette di un’ora alle ore 2:00;
rimettere la sveglia per l’ora X;
prendere sonnifero per riaddormentarsi.

P.S.
Non è mia, l'ho rubata

mercoledì 27 ottobre 2010

Libera Nos a Mal(m)o(e)

Sette del mattino.
Oggi è l'ultimo giorno di permanenza a Malmoe.
Fra poco mi alzerò e poi andrò a lavorare a piedi.
Ieri ho camminato in un quartiere che 15 anni fa era una zona industriale dismessa ed oggi è stato riqualificato ed è diventato un posto dove piacerebbe vivere anche a me.
Stupisce il numero di persone che gira in bicicletta e a piedi.
Macchine in giro se ne vedono, ma in numero tale  da non farti maledire gli automobilisti.
C'è un parco meraviglioso e tutto il centro è chiuso alle macchine e dove non è chiuso ci sono piste ciclabili e piste pedonali (nel senso che chi  va in bicicletta ha la sua pista e chi va a piedi un'altra).
Il cimitero è un giardino con le panchine.

Fa freddo ma l'aria è secca, per cui è meglio dell'umido che c'è da noi.
Gli svedesi sono tranquilli, gridano solo se hanno bevuto un po'.

Mi dice un collega svedese che anche qui ci sono i leghisti, ma al contrario che da noi, abitano nel sud della Svezia e odiano quelli del nord. Mi dice anche che qui sono molto presi in giro (i leghisti).

Bisognerebbe mandare in visita i nostri amministratori e concittadini, quelli convinti che Malo sia il centro del mondo e che starnazzano per non avere 50 mt. di senso unico.
Dovrebbero mettere il naso fuori dal buco e vedere un po' come girano le cose altrove.

Ah si..ultima cosa...in Svezia, l'acqua minerale, come concetto e come merce, non esiste. Esistono l'acqua di soda, l'acqua gassata, la gassosa, etc. ma se si vuole bere acqua, si beve quella dell'acquedotto.

martedì 26 ottobre 2010

domenica 24 ottobre 2010

voci di paese

Mi è giunta voce che uno degli assessori di Malo, va in giro a dire che l'uscita di sicurezza in Vallugana per la galleria Malo-Castelgomberto della SPV non è ancora stata approvata.

Ah però!!

Ma allora chi mente?
Chi ha approvato il progetto definitivo (e poi esecutivo) (Commissario Vernizzi) nel quale l'uscita c'è, o l'assessore in questione?

Ma non ci avevano detto che l'uscita era obbligatoria per legge data la lunghezza della galleria?
Possibile che ci raccontino balle?

O forse il progetto definitivo non è definitivo?
O si tratta forse di un'opera di disinformazione condotta con metodo?
Oppure si diffondono voci incontrollate tra gli abitanti e si tace in consiglio comunale di fronte alle domande dei consiglieri?

Sembrano metodi da KGB, ma data la provenienza mi rifiuto di credere che ci si abbassi ad usare metodi da cUmunisti.

P.S.
Gira anche voce che un assessore abbia detto (papaple papale) che entrerebbero volentieri nell'università di PD (Padova, non Partito Democratico) col mitra per fare fuori tutti quelli di Rifondazione.
Grande ed eccelso accostamento, chi studia è cUmunista.
Io non direi certe cose nemmeno se fossi ciuco come un mulo...

P.P.S.
Se fossi di Rifondazione mi preoccuperei, ma se fossi di SeL, dovrei preoccuparmi ugualmente? ma poi Rifondazione esiste ancora? propongo a qualche consigliere una interrgoazione sull'esistenza di Rifondazione. Sicuramente l'assessore ci illuminerà.

mercoledì 20 ottobre 2010

la buona e la cattiva notizia

La cattiva già la conoscete: il lodo Afano è passato con la norma di retroattività (xchè non retroazione?). Bilvio Serlusconi è salvo anche per quello che ha combinato prima di diventare pres del cons.

La buona notizia è che gli illusi che ci avevano creduto (a FINI) si saranno dovuti disilludere.

Sfogliando i blogs di FLI e affini, si leggono cose tipo: "io non la metterei giù così tragica, i tempi della politica sono spesso diversi da quelli immediati del sentire popolare. Date tempo al tempo....anche se è dura da mandare giù, certo."...che mi ricordano altri tempi, luoghi e situazioni.

Un post di Granata sul fatto quotidiano ha ricevuto 1500 risposte piene di insulti a lui, a Fini e a FLI...

Purtroppo Bilvio è sempre là, ma tra gli uni e gli altri, hanno fatto tutti la loro bella figura di mmmmmmmm.
...
e quasi quasi mi torna il buonumore....

Nemo

Diceva ieri sera un ospite di Floris che le società offshore sono un tumore nel corpo dell'economia. Apprezzo la semplicità con cui è stata detta un evidente verità che si tende ad ignorare.

Ribaltando la piacevole metafora, mi sento di dire che nel corpo della società italiana, da anni ormai, si è instaurato un tumore che, inizialmente trascurato, ed oggi sottovalutato, ha prodotto risultati devastanti.

L'esercizio di oggi consiste nel sostituire la parola "tumore" con una parola a piacere. Sperimentate il risultato.

Io ci potrei mettere arroganza, supponenza, ignoranza, presunzione, malcostume, disonestà, ma oggi farò il mio personale esercizio usando la parola videozia.

ecco il risultato:
Ribaltando la piacevole metafora, mi sento di dire che nel corpo della società italiana, da anni ormai, si è instaurato una videozia che, inizialmente trascurata, ed oggi sottovalutata, ha prodotto risultati devastanti.

Fa paura che ci si sia dimenticati di come era prima.
Oggi si crede che le cellule tumorali siano quelle normali.

sabato 16 ottobre 2010

Nè incidenti nè scontri a Roma

Sono in arrivo gruppi di anarco-insurrezionalisti anche dall'estero



TIE'

venerdì 15 ottobre 2010

L'acqua calda

Mentre si discetta sulla forma e riforma statuale litigando su federalismo, centralismo, larghe atuonomie ed altre sciocchezze,  si dimentica (ad arte) un fatto fondamentale e tanto ingombrante da averlo davanti al naso e non vederlo: qualsiasi forma abbia lo stato, fino a quando sarà governato da persone senza etica,  servirà solo a distribuire prebende e privilegi per pochi, a discapito di tutti gli altri.
Esattamente come accade ora.
In Italia.

Il buon senso apre le finestre e fa entrare aria fresca.

Prima dimostrazione.

Dichiarazione di Matteo Salvini della lega di Milano dopo l'episodio del tassita che ha investito il cane ed è stato picchiato selvaggiamente: "Si permetta ai tassisti di dotarsi di strumenti di autodifesa in auto, come spray urticante e sfollagente, o anche di un porto d’armi semplificato"

Risponde un autista di autobus di Torino, sentito per radio ieri sera:" Ma se a investire il cane ed essere picchiato fosse stato un motociclista, dovremmo armare tutti i motociclisti? E se fosse stato un idraulico, dovremmo armare tutti gli idraulici?"

Seconda dimostrazione.

Scrive Paco sul blog di Giap:
"Ieri me lo ha fatto notare prima un collega, poi lo hanno detto molti telegiornali, che Ivan porta tatuata la data del 1389 su un bracccio per ricordare la battaglia di Kossovopolje. Un’assurdità concordano tutti.
Già, è vero, come se uno inneggiasse alla battaglia di Legnano e alla figura di Alberto da Giussano.
Una cosa assurda, fuori dal tempo e da ogni ragionevolezza."

giovedì 14 ottobre 2010

Bossi:meglio soldi per la ricerca che per le bombe sugli aerei

La frase che aspettavo da giorni dal PD, (che si è detto settimana scorsa pronto al dialogo per valutare di armare i caccia) arriva da Bossi.
W Bossi, se riesci a difendere l'idea avrai un milione di elettori in più

So anche che noi miscredenti alla fede leghista sappiamo che probabilmente è solo propaganda e probabilmente è stato detto sulla scia delle manifestazioni anti gelmini, però CAZZO una frase così non poteva dirla Bersani?o Di Pietro?
No loro, partito di sinistra (la sinistra che dovrebbe essere pacifista, socialista e in difesa dei più deboli), sono pronti al dialogo per le bombe. ma vaffanculo!

VAFFANCULO. sono senza parole.

http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_13/larussa-afghanista_a72851b8-d6d7-11df-9f08-00144f02aabc.shtml

mercoledì 13 ottobre 2010

Il 16 0ttobre a Roma per un lavoro degno, e per la democrazia

La manifestazione indetta dalla Fiom (il sindacato metalmeccanici della Cgil) per il 16 ottobre a Roma non è una semplice iniziativa rivendicativa, ma vuole essere momento di viva partecipazione democratica tesa a ribadire che senza diritti non può esserci lavoro degno, e neppure una società ed un'esistenza degna di essere vissuta.

Dobbiamo sempre tenere a mente che il lavoro dipendente è regolato da un contratto collettivo ed un contratto aziendale.Il contratto collettivo ha una fondamentale duplice funzione: redistribuire più equamente "ricchezza" tra il lavoro e l'impresa, e fissare una cornice di diritti e doveri specifici dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Nel momento in cui la maggiore organizzazione confindustriale (Federmeccanica) disdice il contratto nazionale di lavoro

lunedì 11 ottobre 2010

brescia!

http://murodicani.blogspot.com/

guardatevi questo blog figata!
Ci dà speranza, c'è ancora qualche bresciano non leghista!

domenica 10 ottobre 2010

Sciacallo

Ebbene lo ammetto. Non sono G3RT. Sono Stanislao Moulinksy travestito da Sciacallo. Anzi sono uno sciacallo.
Dopo la morte dei quattro militari italiani ho pensato da sciacallo.
Ho pensato che i militari italiani in Afghanistan debbono tornare a casa.
Ho pensato che le possibilità di scelta dei quattro militari erano forse, dico forse, leggermente maggiori di quelle dei civili massacrati dai droni.
Ho pensato alle possibilità di scelta che hanno gli

venerdì 8 ottobre 2010

apparire

Ho appena sentito uno stralcio del discorso di Veltroni a Varese.
ha ripetuto per almeno 4 volte la frase "dobbiamo apparire come....".

Ma perchè "apparire"? perchè non "essere"?

Forse io faccio ragionamenti pre-politici, per dirla con Lorenzo, ma le parole sono importanti accidenti!
Le paroleche usi  rivelano chi sei e cosa pensi andando oltre le tue intenzioni.
Io non voglio un modello berlusconiano più buono. Non voglio un liberismo paternalista. Io non sono un voto.Io non sono un elettore.
Io sono una persona che pensa. Io voglio una società equa ,con dei limiti a quel che uno può accumulare, con possibilità di partecipazione uguale per tutti. Io voglio che chi pretende di rappresentarmi, dica queste cose.

"Pane al pane vino al vino" sono tra le più rivoluzionarie parole pronuciate da sempre.
Pane al pane vuol dire essere, non apparire.
Vino al vino vuol dire aggiungere sostanza e corpo alle parole.

Veltroni non riesce a capire questa cosa e stabilisce una distanza da me.
Peccato per lui. Mi rappresenterò da solo.

lavoratori unitevi!


sveglia ragazzi!
altro che Lega, sindacati, partiti e promesse!
Gli unici rimasti a difendere anche i nostri diritti di lavoratori sono loro!

Un'originale esperienza a Malo.Gas e dintorni...

Nell'ormai lontano 1977 Enrico Berlinguer individuava come caratteri distintivi di un modello di società che già allora mostrava crepe allarmanti:"(...)Lo spreco e lo sperpero di risorse,l'esaltazione dei particolarismi e dell'individualismo più sfrenato,il consumismo più dissennato(...)le imprevidenze e gli errori enormi nella politica del suolo,del territorio,dell'ambiente".Nel profondo della crisi in atto, "si rende necessario abbandonare l'illusione che sia possibile perpetuare un tipo di sviluppo fondato sull'artificiosa espansione dei consumi individuali che è fonte di sprechi,parassitismi,privilegi,dissipazione delle risorse,di dissesto finanziario(...)".
Era il famoso ma oggidì dimenticato "discorso sull'austerità" pronunciato da una grande personalità politica finita anch'essa,purtroppo per chi scrive,nell'oblio della coscienza storica di questo Paese...

giovedì 7 ottobre 2010

appiattimento culturale e altro

Ieri sera stavo parlando di Università con degli studenti, visto che anche a Padova i ricercatori sono in sciopero.
Giustamente gli studenti si stavano lamentando del fatto che le lezioni tardano ad inizare e che l'organizzazione fa schifo. Ho provato a ricordare tutti i motivi per cui i ricercatori sono in sciopero, ovvero il fatto che sono sfruttati da contratti a tempo determinato che durano anni, pagati una miseria e con questa riforma vedono allontanarsi ancora di più, se possibile, il miraggio dell'assunzione e dei diritti spettanti a tutti i lavoratori. Quindi giustamente si fermano perchè vogliono far capire che senza ricercatori l'Uni non funziona. In un mondo normale, gli studenti, prime vittime dello stato di cose, imbraccerebbero cartelli, andrebbero sotto le sedi di partito, le università, le giunte regionali e si incazzerebbero. E i genitori degli stessi idem. E gli altri comparti sindacali idem etc etc, finchè non avverebbe quello che avviene in Francia ogni santo anno. Tra settembre e ottobre si incazzano tutti e la Francia si ferma. Tutti dibattono sul perchè e sul per come, finchè il governo non cede e firma quello che deve firmare, annulla la legge incriminata e via così.
Tornando a noi, mentre parlavo gli studenti mi guardavano allibiti,

mercoledì 6 ottobre 2010

AIUTO!!!



Uno scatto rubato:Borghezio prosegue con la politica dell'accoglienza

martedì 28 settembre 2010

cosa si dovrebbe rispondere...?

Nel giorno in cui la disoccupazione giovanile raggiunge quasi il 30% (vuole dire che un giovane su 3 è disoccupato), mi sono sentita rivolgere le seguenti affermazioni da altrettanti ragazzi e ragazze che, fra il disperato e il rassegnato, non riescono a vedere il loro futuro e non riescono a coltivare speranze per un domani migliore. Alcuni di questi si avvia alla trentina, e sentono il bisogno di una casa propria, di un lavoro degno di questo nome, di investire in un progetto di vita, magari dei figli...ma si dicono: come faccio?
Già come fare, cosa si dovrebbe rispondere, quando ti dicono:
il dentista mi ha detto la spesa che dovrei affrontare e ancora prima che finisse, ho pensato alla macchina da sistemare, all'affitto da pagare, alle bollette in arrivo e mai come in quel momento, mi sono sentita precaria ed insicura. Eppure, ho pensato, non devi avere paura: hai una laurea con lode, lavori in uno studio che è tra i più importanti d'Italia seppure sottopagata, sei giovane e hai tutta la vita davanti, eppure mi sono sentita precaria ed insicura lo stesso.

domenica 19 settembre 2010

dal Fogliaccio

MALO.
Area attrezzata completamente abbandonata e inutilizzata
Parco fantasma fra i rovi
Al Montecio chiedono lumi
Parco giochi fantasma per alcuni, area attrezzata abbandonata per altri.
L'unica cosa certa è che il parco giochi di via Manzoni, in località Montecio, non si vede neppure dal ciglio della strada, tanto è sommerso dalla vegetazione circostante.
Nonostante sia situato nei pressi di una zona residenziale, è infatti circondato da sterpaglie e roveti che ne rendono difficile la semplice vista.

Positivo

Dal fatto quotidiano di oggi




Dichiarazione di Michele Serra.

La Lega e i giovani

Si vede che per la lega i giovani vanno incontrati al bar.
Ai giovani di Bologna è toccato Bossi Jr_Trota.
A quelli di Malo è andata meglio con miss Padania!

sabato 18 settembre 2010

Quel gran genio di Veltroni...

Quel gran genio di Veltroni
lui saprebbe cosa fare
lui saprebbe come aggiustare
con un documento in mano fa miracoli
Ti sistemerebbe il PD
abbassandolo un pò
lo picchieresti in testa così forte si
e potresti liberarti
certamente non di tutti, ma cambiare....
Si, cambiare......
evitando gli inciuci più stolti
e per questo non cadere ancora giù
senza paure, con fervore
è tempo di cambiare.....
è tempo di accelerare....
con un ritmo audace nel cuore
si, cambiare....
per veder chiaramente la strada dove andare
Quel gran genio di Veltroni
fuggirebbe forse in Africa o forse no
ma sarebbe certo meglio
e con lui anche D'Alema
e potresti ripartire
certamente non volare, ma cambiare...
Si, cambiare

mercoledì 15 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

Sondaggio

Sondaggio ripreso dal blog http://www.gertland.blogspot.com/ (il cui autore non conosco, ma di cui penso ogni bene)

Quale delle seguenti frasi o atteggiamenti, selezionati senza primarie, ti offende maggiormente? (Esprimere da 0 a due preferenze).

1) Ambrosoli se l'andava cercando (Andreotti)
2) Un fumogeno non ha mai ucciso nessuno (lettore su un blog de l'Unità)
3) PRRRR ehehehe (Bossi padre)
4) Due assessori ridacchiano come ragazzini a scuola per tutto il consiglio comunale (CC di Malo)
5) Putin e Medvedev sono un dono di Dio (Silvio Berlusconi)
6) Nessuna frase o atteggiamento elencato mi offende.

sabato 11 settembre 2010

Luame

ho trovato questo articolo in rete

Mi si sono creati immediatamente dei collegamenti tra neuroni.
Le sinapsi mi hanno trasmesso un impulso elettrico e mi è tornata in mente una scena del 1997. A Grisignano di Zocco, lungo l'autostrada, trattori che sparavano letame contro la polizia.

Santomio 29/8/2010 io c'ero

Due domeniche fa, a Santomio si è festeggiato il 40.mo compleanno della Pro Santomio.
Per l'occasione è stata presentata una carta dei sentieri, molto esaustiva e fatta veramente bene. Un lavoro di qualità che ha trovato collocazione nel giardinetto della piazza di fronte alla chiesa.

Come sempre in queste occasioni erano presenti (giustamente a parer mio) il Sindaco e l'Assessore all'ambiente. Il Sindaco, dopo aver pronunciato un breve discorso,  ha lasciato  la parola all' Assessore che ha ringraziato per l'opportunità. e ha tenuto un breve discorso su un tema che lo appassiona molto.

Putrtroppo, il nostro testimone sul luogo dell'accadimento, non ricorda molto di quanto detto. Ci ha riferito che sono stati momenti alti che hanno toccato i cuori di tutti i presenti, ma null'altro.

giovedì 9 settembre 2010

Il nano del nano

Devo ammetterlo, sono ossessionato dalla statura del nano e del nano del nano: mi chiedo se davvero uno è basso 150 cm e l'altro 158 + 8 di rialzo scarpa.

Oggi il nano del nano si è rivelato anche intellettualmente nano: siccome da un po' di tempo nessuno se lo filava, ha pensato bene di farsi pubblicità dando dello squadrista ai militanti del PD per delle azioni compiute da altri soggetti.



Cosa penso di Bonanni  l'ho scritto in un post a questo link su gertland e non sono stato tenero nè con lui nè con la dirigenza del PD.

Penso però che il nano del nano non abbia alcun diritto di criticare chi organzizza una festa nella quale il dissenso è ammesso. Alle feste del P2L, se provi a contestare,