giovedì 3 novembre 2011

Linguaggio preverbale

"Le genti del bel paese là dove 'l sì suona": con questa espressione Dante Alighieri, nel XXXIII canto dell'Inferno della sua Commedia, definiva i nostri connazionali. Si trattava, certo, di un periodo storico nel quale il concetto di popolo italiano era ancora molto lontano, eppure il poeta aveva già identificato un tratto comune delle "genti del paese" proprio nella lingua.
Per prima è venuta la lingua. Non è stata una nazione a produrre una letteratura, ma una letteratura a prefigurare il desiderio e il progetto di una nazione.

Ecco perché Bossi risponde col dito medio ai giornalisti che gli chiedono cosa pensi delle traballanti sorti del paese e, quando vuole esprimere il suo scetticismo sull'ipotesi Monti al governo, ci piazza una bella pernacchia.
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