giovedì 29 dicembre 2011

Ditelo a Fernando

OPPOSIZIONE

Calderoli: «Berlusconi non faccia l'utile idiota»

Il leghista: «Stacchi la spina, questo è un governo di sinistra».

Roberto Calderoli ha invitato nuovamente Silvio Berlusconi a staccare la spina al governo tecnico. «Questo è un governo di sinistra: Berlusconi ha preso le distanze con alcune dichiarazioni ma deve anche dimostrare di non essere l'utile idiota che sostiene un governo di sinistra. Stacchi la spina e si vada al voto».
L'esponente della Lega Nord ha poi lanciato una frecciata al capo dello Stato, Giorgio Napolitano: «A me dà fastidio quel continuo richiamo del presidente alla questione meridionale. Dovrebbe ricordarsi che c'é anche quella settentrionale e dimostrare di essere il presidente di tutti e non solo del Regno delle due Sicilie».
PORCELLUM? ASPETTIAMO LA CORTE COSTITUZIONALE. Incalzato sull'annosaquestione della legge elettorale, Calderoli ha preferito temporeggiare: «Credo si debba attendere la pronuncia della Corte costituzionale sul referendum: tante firme obbligano a tenere conto anche di questo».

Giovedì, 29 Dicembre 2011


giovedì 15 dicembre 2011

La Lega dov'era?


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"Oggi la Lega ha dato dimostrazione di quello che è: un partito di gente che vive su un altro pianeta. Prescindo dalle considerazioni sulla secessione, sul fatto che la Padania esiste perché esiste il Grana Padano ecc. ecc. ecc. Ma oggi la Lega ha bloccato i lavori parlamentari sulla manovra per dire "no alle tasse". Dov'era la Lega negli ultimi 15 anni, mentre lo psiconano uccideva questo Paese? Dov'era la Lega mentre gli accusati di associazione mafiosa rimanevano in parlamento senza andare in carcere? Dov'era la Lega quando si decidevano le leggi sui capitali scudati, sui processi, sulle intercettazioni, sul falso in bilancio. Signori, questa è la Lega Nord: un partito ormai morto che cerca di sfruttare la situazione di crisi attuale per cercare di rimediare qualche voto in futuro. Fa opposizione per dire, domani, che lei ha votato contro la manovra Monti. E noi gli ricorderemo che non ha mai votato contro chi questa crisi l'ha prodotta. Se avete un amico leghista provate a dirgli di tornare sulla terra".
Zippo

sabato 3 dicembre 2011

il mistero buffo della Priabonese

Riceviamo e pubblichiamo (volentieri).

Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Malo tenutasi il 28.11.2011, in risposta ad una mia interrogazione sullla Autostrada Pedemontana Veneta, il sindaco Antonio Antoniazzi assicurava la gratutità della percorrenza per un periodo di 12 anni per il traffico privato dei residenti a Malo per 21 km in entrambe le direzioni, mentre non rispondeva nel merito del traffico commerciale, limitandosi ad un "SI  PRESUME che (il traffico commericale ndr) sia gratuito".

Durante la replica ho dimostrato come la tanto sbandierata soluzione finale del traffico sulla strada Provinciale Priabonese, ovverosia la nuova autostrada, NON è una soluzione.

Ho fatto un semplice ragionamento: se oggi gli autotrasportatori preferiscono transitare lungo la priabonese anzichè attraverso il tunnel A PAGAMENTO Schio-Valdagno, la stessa cosa, a rigor di logica, accadrà con il tunnel A PAGAMENTO Malo-Castelgomberto.

Il Presidente del Consiglio Comunale nonchè Consigliere Provinciale della Lega Nord, Renato Roman, ha dichiarato fuori microfono, ma ben udibile da tutti i Consiglieri e dal pubblico presente, che la Priabonese verrà chiusa al traffico (presumibilmente pesante ndr).

Beh in effetti se chiudi la strada hai risolto il problema del traffico su quella strada.

Ma allora ci prendono in giro?
Ma allora la soluzione del traffico sulla priabonese è la chiusura della strada stessa?
Ma allora esiste già la soluzione!
Ma allora perchè non applicarla subito questa soluzione?
Perchè non obbligare gli automezzi pesanti a passare per il tunnel Schio-Valdagno o lungo la Valdastico come si vorrebbe fare un domani con il tunnel Malo-Castelgomberto?

Agli amministratori l'ardua risposta, ai Maladensi le conclusioni.


Lanfranco Tarabini
Consigliere Comunale di Malo Insieme

giovedì 3 novembre 2011

Linguaggio preverbale

"Le genti del bel paese là dove 'l sì suona": con questa espressione Dante Alighieri, nel XXXIII canto dell'Inferno della sua Commedia, definiva i nostri connazionali. Si trattava, certo, di un periodo storico nel quale il concetto di popolo italiano era ancora molto lontano, eppure il poeta aveva già identificato un tratto comune delle "genti del paese" proprio nella lingua.
Per prima è venuta la lingua. Non è stata una nazione a produrre una letteratura, ma una letteratura a prefigurare il desiderio e il progetto di una nazione.

Ecco perché Bossi risponde col dito medio ai giornalisti che gli chiedono cosa pensi delle traballanti sorti del paese e, quando vuole esprimere il suo scetticismo sull'ipotesi Monti al governo, ci piazza una bella pernacchia.
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mercoledì 19 ottobre 2011

E' morto un poeta

Marco Paolini ha pubblicato sul sito Joelfilm questo saluto al poeta Andrea Zanzotto, morto ieri mattina a Conegliano.

Eccolo:

E PO MUCI
E quando muore un poeta vero
sarebbe un’occasione d’oro di leggerne una,
almeno una di quelle che ha scritto
ma forse è pretendere troppo.
Così se ne scrive e se ne parla per un po’.
Hai saputo? È morto Andrea Zanzotto…
Per una sera si può parlare di poeti
invece che di calcio, parlare di cultura
almeno fino al giornale di domani.
Si perde facilmente l’occasione d’oro
si rimanda, ci si dimentica
restiamo gli stessi ignoranti di prima
ma un po’ più commossi.
Scusaci Andrea.

E po muci.

-Marco Paolini