mercoledì 8 giugno 2011

Lega di lotta e di governo

Il presidente Zaia ha affermato che non conosce bene i quesiti referendari, e già qui ci sarebbe qualcosa da obiettare, ma che comunque il suo ‘sì’ è fermo e convinto per quanto riguarda acqua pubblica e nucleare. In questo, Zaia non fa altro che adattarsi a quanto sta manifestando rumorosamente la base leghista, ma sembra dimenticarsi che il decreto con il quale si definivano i criteri per la definizione dei siti per le future centrali che il Governo si proponeva di far costruire porta anche la sua firma. Erano i tempi in cui Zaia indossava la maschera romana da ministro dell’Agricoltura. Ora quella maschera gli sta
stretta, ed ecco che, da governatore veneto, indossa quella dell’antinuclearista.
Bossi, ci dicono,quasi sicuramente, non andrà a votare, ma il partito non ha ancora espresso la sua linea.
Intanto tutto l'impegno è messo nella nuova fondamentale battaglia della Lega per il nord: portare a Pontida alcuni ministeri, forse non proprio, ma sicuramente significativi uffici di rappresentanza.
E' quello di cui lavoratori e imprese del Nord sentono ora il bisogno.
La Lega ha trovato un nuovo motivo di esistere

2 commenti:

  1. Il ministro leghista Calderoli, ha depositato in Cassazione una proposta di legge: portare alcuni Ministeri al Nord. In mancanza, andranno bene anche uffici di rappresentanza (ma chi paga?).
    I moduli da firmare saranno disponibili al raduno di Pontida tra diti medi alzati, pernacchie, gesti dell'ombrello.Il popolo leghista abbagliato da cotanto spessore istituzionale, firmerà contento e finalmente soddisfatto.
    Una domanda: ma Calderoli è il Ministro della Semplificazione (Bossi è alle Riforme, quali?), ma che bisogno ha di raccogliere firme per presentare una legge? Che semplifichi, e la presenti. Altrimenti verrebbe da pensar male. Che diamine!

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  2. Bossi non andrà a votare.
    Il partito lascia libertà di coscienza sul voto ai referendum.
    Belle parole: libertà e coscienza.
    Che in soldoni, in questo caso, significano: meglio se no ci impicciamo, ma se proprio proprio, noi siamo sempre dalla parte del popolo. Quale?
    Quello che vuole il nucleare e quello che non lo vuole, quello che vuole l'acqua pubblica e quello che no. Di legittimo impedimento non si parla (neanche Zaia che di solito tedigomicomechelaxé), tanto finora tutto quanto si chiede di abrogare con i referendum è stato votato anche dalla Lega. Quella di Roma.
    Importante sarebbe non raggiungere il quorum e il capo carismatico(che brutta parola), non andando a votare, è questo il messaggio che lancia. A differenza del Capo dello Stato che ha già detto che lui a votare ci andrà.
    Si sa mai come vadano le cose: meglio che alcuni vadano a votare, altri no, così saranno sempre stati col popolo.
    Ultima chicca: hanno votato, da soli (che coraggio!Che prova di celodurismo) contro il giuramento dei funzionari pubblici sulla Costituzione.
    Anche di questo lavoratori e imprese del Nord sentivano il bisogno. Grazie Lega.

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