lunedì 25 aprile 2011

'scolta, 'more

Il veneto inglese

Sennò ci accusano di essere distratti: il Veneto ha stanziato 230mila euro a sostegno del dialetto. Tra le spese è prevista la realizzazione di un programma per la traduzione dal veneto all’inglese e viceversa che pare davvero degno di Kubrick. Infatti, non si sa mai, un giorno servisse a qualcuno ecco che c'è. Come si traduce «mona» (stupidino) nella lingua di Shakespeare? Milioni di veneti tirano un sospiro di sollievo: da secoli non sapevano come far capire alla gente di Manchester il loro esprit de finesse. C'è dell'altro, mentre la sanità della regione annaspa e gli alluvionati attendono: parte di quel finanziamento servirà a tradurre in un veneto più attuale La moscheta dell’immenso Ruzzante. Utile: come si fa ad andare avanti con quell’aspro dialetto patavino così puro e così indigesto per i veneti di oggi? Resta un’operazione discutibile sotto il profilo culturale ma sai a loro cosa gliene frega? ‘Scolta, ‘more: chi xè mona resta mona.

fonte : QUI 

2 commenti:

  1. Ci ha già provato Meneghello a rendere in veneto la lingua di Sèspir, senza contributo regionale e con risultati da par suo.
    "La me ga sugà le vene
    la passiòn de'l difìssile,
    la me ga tòlto 'l contenuto naturale
    de le bàle..."
    L. Meneghello, Trapianti

    "The fascination of what's difficult
    Has dried the sap out of my veins, and rent
    Spontaneous joy and natural content
    out of my heart..."
    W.B. Yeats

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