mercoledì 29 dicembre 2010
el buso (più tasse per tutti)
130.000.000 euro potrebbero esere recuparati con addizionale IRPEF regionale (tolta poco prima delle elezioni regionali)
QUI Articolo formato PDF
fonte:La Stampa
martedì 28 dicembre 2010
il grande freddo
E' proprio impossibile.
Occorre selezionare uno o pochi argomenti, studiarli, seguirli e diventarne esperti, per poi collocarli all'interno di una realtà più ampia.
Pragmaticamente, penso che non si possa essere tuttologi. Quel ruolo lo lasciamo a "capra" Sgarbi, a "lingua" Vespa, e ai vari ciarlatani che allietano parlando del nulla le mattine, i pomeriggi, le sere, i sabati e le domeniche dei telespettarori.
Lo lasciamo anche ai politici di professione che ci prendono in giro tentando di raccontarci la "storia dell'orso" sui più disparati argomenti, e che invece dimostrano una totale ignoranza degli argomenti specifici ( e spesso anche della realtà in cui noi persone comuni viviamo).
Lo lasciamo anche a tutti quelli che parlano per slogan e che non riescono a superare le categorie primordiali del buono-cattivo, amore-odio, tutto bianco-tutto nero, padano-terrone, amico-nemico.
Lo lasciamo a quelli che sghignazzano delle nostre affermazioni, ma non producono mai una dato di fatto su cui confrontarsi, avendo formato le proprie opinioni al bar o davanti ad uno dei tanti tg di regime.
E indine lo lasciamo a tutti quelli che non hanno immaginazione per immaginare un futuro diverso e un presente migliore e pertanto vorrebbero che tutti noi si vivesse come loro, immersi nel grigio di una nebbia mentale perenne.
Il grande freddo è questo: la mancanza di pensiero critico basata su fatti concreti, l'impossibilità di ammetttere errori (che tutti commettiamo), la difesa ad oltranza dell'indifendibile, la rassegnazione all'inevitabile, il silenzio complice o peggio ancora la diffusione consapevole di bugie e rassegnazione per giustificare la propria inazione.
Ciononostante, ognuno di noi, ognuno di noi dico, dovrebbe trovare almeno un motivo al giorno per indignarsi. E' un esercizio che fa bene al cuore e all'anima e porta notevoli benefici sia psichici che fisici.
Io a dire la verità riesco anche ad indignarmi duo o tre volte al giorno, ma è questione di allenamento. Con la pratica e la buona volontà tutti possiamo raggiungere e superare questi risultati.
Indignarsi è il primo passo per reagire e decidere di agire.
Propongo quindi dei semplici esercizi giornalieri di indignazione relativi a:
1. Mirafiori e Marchionne (lunedì)
2. I migranti rapiti nel deserto del Sinai (martedì)
3. I pastori sardi fermati privati del diritto di muoversi liberamente (mercoledì)
4. Il carburante ad 1,5 euro al litro (giovedì)
5. I 20 giorni di vacanza dei parlamentari (venerdì)
6. Le dichiarazioni di Sacconi sul lavoro manuale dei giovani (sabato)
Domenica riposate (ma non troppo per non perdere l'allenamento)
sabato 25 dicembre 2010
Questa terra è la mia terra
La realizzazione delle casse di laminazione (bacini di espansione) che potevano evitare i disastri dell'alluvione di novembre a Caldogno e Vicenza è stata bloccata negli anni scorsi dagli agricoltori appoggiati dai sindaci che poi hanno permesso l'edificazione sui terreni destinati ai bacini.
I soldi a disposizione del genio civile di Vicenza per la manutenzione e pulizia di fiumi e argini sono stati ridotti del 63% (da 1.200.000 a 440.000 euro)tra il 2009 e il 2010.
A fronte di un fabbisogno di 14.000.000 annui per manutenzione ordinaria, i denari destinati dalla Regione Veneto sono stati 6.000.000 nel 2009 e 3.000.000 nel 2010.
Il comune di Sandrigo che esegue manutenzioni accurate e continue di argini e corsi d'acqua (chi conosce la zona, sa bene quanti ce ne siano tra l'Astico e Lupia) ha avuto pochissimi danni.
I danni subiti a Novembre (e che tutti noi pagheremo), sono di molto superiori a quanto avremmo speso con una politica oculata di ordinaria manutenzione.
Insomma, in quel che è successo ci sono delle responsabilità precise della classe dirigente veneta che si affida alle belle speranze e alla forutna (o C...) invece che ad una politica di avveduta e rispettosa pianificazione territoriale.
Alcune considerazioni:
All'indomani dell'alluvione, si è tentato di scaricare la colpa della mancata realizzazione delle casse di laminazione su dei fantomatici comitati di cui nessuno aveva mai sentito parlare.
Dall'articolo si evince che in realtà detti comitati erano lobbies portatrici di interessi economici.
I comitati (quelli veri) dei cittadini , quando portano istanze reali e prive di interessi economici, non vengono mai ascoltati (vedi Autostrada Pedemontana Veneta) dagli amministratori locali, che conocono solo la antiquata politica di espansione edilizia e "sviluppo del cemento" praticata da 60 anni in qua.
Questi amministratori, ma anche questi amministrati che non si oppongono a tale modello, si rendono conto del danno fatto, solo quando è troppo tardi e non resta che piangere.
Questa terra è la mia terra, ma questi amministratori non mi rappresentano.
P.S.
Le ore di lavoro, i mezzi utilizzati, le risorse spese per riparare i danni dell'alluvione, vengono conteggiate nelle statistiche economiche e pertanto contribuiscono a far cescere il PIL. ne consegue che la catastrofe naturale è una forma di ricchezza. Una forma di pazzia che solo gli economisti potevano inventare.
venerdì 24 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
i soldi per l'alluvione
In questi giorni sono disponibili i dati provvisori del 2009 sulla pressione fiscale dei 33 Paesi dell'OCSE. Come si può vedere da qui, l'Italia si colloca al 3° posto (43,5) dopo Svezia (46,4) e Danimarca (48,2). Non c'è bisogno di dire che Paesi come Svezia e Danimarca hanno però un welfare che noi nemmeno ci sogniamo.
Bene, il motivo sta tutto (o quasi) nella stratosferica (e vergognosa) misura dell'evasione fiscale (110 miliardi di euro). Pressione fiscale ed evasione vanno a braccetto. E in tutti questi anni di Governo Berlusconi, quello del “meno tasse per tutti”, con i leghisti azionisti di maggioranza, sono aumentate entrambe. In tutti questi anni, sono stati premiati gli evasori che portano i capitali all'estero e si continua invece a spremere la gente onesta che le tasse le paga. Mi è capitato di leggere in vari siti e blog, che il Veneto nei primi quattro mesi del 2010 ha evaso più di un miliardo di euro. Solo a Vicenza nei primi quattro mesi si è evaso più di 250 milioni di euro. Ci sono 288 persone sconosciute al fisco ( che magari gridano “Roma ladrona”).
Ho letto poi che i soldi per l'alluvione ci sono. Soldi anticipati dalla Regione attraverso le banche (più di 100 milioni) ma che dovrebbero arrivare poi da Roma. Soldi nostri, di quelli che le tasse le pagano. Soldi che sarebbero stati molti di più, se anche gli evasori dei primi quattro mesi, avessero contribuito alla causa. Soldi dei veneti dati ai veneti.
Quando ci sarà il Federalismo, chi lo pagherà? Non credo quelli “dei primi quattro mesi”. I soliti fessi ormai dissanguati? Probabile. Perchè la Lega non dice subito che i soldi dei veneti resteranno in Veneto al netto delle ingenti somme evase? Paura che qualcuno cominci ad incazzarsi?
mercoledì 22 dicembre 2010
sera di pioggia amara con sunnominati
Lo stesso col Renzi che piace alla destra, con Fioroni e con Letta (il nipote).
Sono reazioni più o meno costanti, non solo mie, ma di tanti mei amici che vorrebbero vedere finire l'era di Bilvio, e capiscono che i sunnominati gli sono stati e gli sono complementari.
Ormai qualsasi cosa dicano, i sunnominati, anche quando giusta, non viene creduta.
Giusto o sbagliato che sia, i sunnominati, dovrebbero prenderne atto e fare un passo indietro.
Nessuno di loro (dei sunnominati), ha problemi di soldi, hanno fatto anni e anni di attivtà e ricoperto cariche tali per cui la pensione è sicura. E allora, si godano la vita ( i sunnominati ), scrivano lbri ( i sunnominati ), vadano in Africa (un sunnominato) o in barca a vela, spalino neve o si rechino ad Arcore, ma lascino il campo.
Capisco e capiamo, peraltro, che senza il PD, non c'è alternativa.
E allora ci fa rabbia e ci fa incazzare vedere le manovre, la corte a Casini, l'occhiolino a Fini, l'addio a Vendola e Di Petro e la nostra defnitiva emarginazione.
Noi siamo la società, siamo i cittadini che pagano tutte le tasse, non per paura del fisco cattivo, ma perchè non ci fa paura pagarle.
Noi siamo i genitori dei figli che hanno meno futuro di noi.
I miei figli non hanno nè avranno raccomandazioni da nessuno, dovranno badare a se stessi come ho fatto io, ma con la dfferenza che io avevo davanti a me la speranza di stare meglio, loro no.
Noi siamo quelli che pagano le pensoni attuali e saremo i primi a non avere pensione.
Siamo quelli che si indignano per le storture e le ingiustizie di ogni giorno.
Siamo quelli che pensano con la propria testa.
Noi siamo quelli che non vogliono smettere di andare a votare, ma se i nostri voti non li vogliono..quali vogliono?
P.S.
Tra l'altro il grande centro terzo polo allargato alle api zzzzzz del marito della palombella se ne frega del PD. Rifaranno la loro alleanza con Bilvio e ciao notte a tutti. Illuso chi spera che questi mercanti nel tempio siano capaci di altro che di calcoli sulle poltrone.
domenica 19 dicembre 2010
Indifferenti
Non mi sono simpatici gli ultras del calcio che si menano per qualcosa che non capisco e spesso esibiscono un'odiosa iconografia nazista e fascista.
Probabilmente per questo non mi sono mai preoccupato/occupato/interessato al metodo ed al merito della legge chiamata D.A.SPO
Cos' il D.A.SPO? L'acronimo sta per Divieto di Accesso a manifestazioni SPOrtive e, normalmente (detto in parole brutali) viene usato per impedire agli ultras di andare allo stadio (e, nelle intenzioni, provocare incidenti).
Alla luce delle dichiarazioni di Maroni (il morditore di caviglie delle forze dell'ordine) che lo vorrebbe estendere anche alle manifestazioi non sportive (per bloccare la protesta degli studenti e dei cittadini, giustamente arrabbiati), vengono in mente due cose:
1) la palese incostituzionalità di un provvedimento che impedisce a chicchessia di manifestare il proprio pensiero/dissenso
2) la poesia di Brecht che racconta di come il silenzio, prima o poi, torna indietro come un boomerang e colpisce chi non ha parlato ed agito al momento opportuno.
Non lasciamoci togliere il diritto di pensare
Non lasciamoci togliere il diritto di parlare
sabato 18 dicembre 2010
Trentenni
Non riescono ad adattarsi al nuovo che avanza e ripropongono sempre i soliti cliché.
Per fortuna che "ghe pensi mi!"
Ecco un'idea nuova, un idea da seguire e una persona da imitare.
Dal giornale di Vicenza di oggi un imperdibile articolo.
con Chicca
e il suo dogo
Apocalisse
Mi dò fuoco, non voglio più vivere!
venerdì 17 dicembre 2010
I 300 milioni parte III e la prossima alluvione del Veneto
A dire la verità il titolo di testa del Tg parlava di 100 , che nel servizio sono diventati 300.
Domani vedremo la stampa locale fare grandi proclami sulla celerità e su quanto bravo è questo "governatore" (ma i governatori non stavano nei caraibi ai tempi dei pirati?). Solita storia con copione già visto (mi ripeto, significa che ho visto troppe cose).
E adesso i Veneti saranno contenti? Gli basterà avere i 300 milioni per chiudere gli occhi davanti alla devastazione ambientale o avranno imparato qualcosa da questa disgrazia procurata?
La risposta forse alla prossima puntata, nel frattempo leggete QUI e vediamo se riuscite ad arrivare in fondo.
martedì 14 dicembre 2010
300 Milioni ..de che? (2 LA VENDETTA)
1. i soldi del governo non sono arrivati.
2. di conseguenza per non far perdere la faccia a Zaia, li anticipa la regione (cioè noi) facendoseli prestare dalle banche.
3. Zaia spera che i soldi del governo arrivino in settimana (ma ci crede poco).
Stiamo a vedere se i soldi arriveranno e quando, ma intanto ricordiamoci che a Roma invece di pensare ai soldi per i Veneti, la Lega Nord (o Lega Lombarda?) ed il PdL stanno a cincischiare attorno ai problemi di Silvio B.
P.S.
Ma se i soldi arrivano in settimana, perchè farseli anticipare dalle banche? A che tasso?
Sull'uso del blog
C'è stato un discreto numero di nuovi contatti e di visualizzazioni della pagina relativa alle trivellazioni e misurazioni di SIS.
Qualcuno ha postato un commento in forma anonima che, letto col senno di poi, poteva essere considerato offensivo. Il sottoscritto (amministratore del blog) ha provveduto a rimuoverlo.
Chiederei a tutti coloro che frequentano il blog o passano di qua per caso, di utilizzare un profilo per inserire commenti ai post e di non commentare in forma anonima.
Frasi buttate lì senza troppo pensare possono rivelarsi offensive, pensateci prima di scriverle.
L'amministratore non fa il censore, ma in questo blog si discute e si fa polemica (anche accesa), ma non si scade nella offesa personale e non si accettano insinuazioni di nessun tipo sul comportamento di nessuno.
Consiglio a tutti di leggere il "disclaimer" in fondo alla pagina.
G3RT
sabato 11 dicembre 2010
Informazione dipendente
Secondo B. le televisioni non contano nulla, mentre i giornali tantissimo.
E' un punto di vista. Sinceramente noi ne abbiamo un altro.
Questo post però riguarda l'informazione locale.
Riportiamo un articolo del "Giornale di vicenza" e una Mail di un risposta inviata in redazione (del GdV) da parte di un Consigliere Comunale della lista Malo Insieme.
Ognuno può farsi la propria idea.
Regolamento per ridurre inquinamento e consumi
Venerdì 10 Dicembre 2010
PROVINCIA,pagina 29
L'obiettivo è il minor consumo energetico possibile. Il regolamento edilizio comunale di Malo, aggiornato con le nuove forme di energia derivanti da fonti rinnovabili, ha iniziato a prendere forma e, tra le novità introdotte, ci sono le agevolazioni economiche per favorire il basso consumo energetico a metro quadro.
«Abbiamo scelto di non incentivare l'utilizzo di una singola fonte rinnovabile, ma di concentrarci sull'obiettivo di consumare poco - spiega Matteo Golo, assessore all'ecologia -. L'amministrazione di Malo si conferma interessata alle politiche di sviluppo in linea con l'attenzione per l'ambiente, infatti siamo stati tra i primi comuni ad introdurre i pannelli solari fotovoltaici in centro storico».
A breve partirà anche un progetto in collaborazione con le aziende del territorio e l'Università di Padova, per monitorare attraverso sensori wireless il livello di CO2 nell'aria e studiare le soluzioni architettoniche migliori per il benessere dell'individuo all'interno degli edifici. Il primo di questi sensori verrà posizionato sul tetto delle scuole elementari Rigotti. V.C.
vorrei segnalare quella che, a mio avviso, è una scorrettezza (o quanto meno una mancata contestualizzazione) commessa dal Vostro giornale nel riportare una notizia relativa a Malo.
Mi riferisco all’articolo comparso Venerdì. 10.12.2010 con titolo : Regolamento per ridurre inquinamento e consumi a firma V.C.
L’articolo si basa su dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Golo in risposta ad una mia interrogazione, in qualità di Consigliere Comunale della Lista Civica Malo Insieme, con la quale chiedevo notizie relative allo stato di avanzamento del progetto che servirà a recepire nel regolamento edilizio comunale, alcune norme di legge relative alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Se non vi saranno proroghe entro fine anno (con il solito decreto mille proroghe), tale recepimento è obbligatorio per legge.
Nell’interrogazione, si chiedeva inoltre se fosse stata valutata la possibilità di introdurre ulteriori incentivi per comportamenti virtuosi dal punto di vista della produzione di energie da fonti rinnovabili e per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti (cosa che altri comuni come Schio già fanno).
Uno dei compiti della minoranza è di pungolare l’amministrazione attraverso interrogazioni e mozioni (che sono i soli strumenti istituzionali con i quali può farsi sentire) per cercare di indirizzarne il comportamento.
In questo caso come Lista Civica ci siamo parzialmente riusciti, avendo ottenuto una dichiarazione di intenti che sebbene ampiamente insufficiente rispetto all’interrogazione, perlomeno fissa dei punti che ci aspettiamo di vedere scritti nero su bianco entro gennaio 2001 (fino all’ultimo consiglio comunale erano pensieri forse presenti nella testa dell’Assessore che la nostra interrogazione ha reso palesi, o forse ha contribuito a formarsi).
Per questo motivo, ritengo che sarebbe stato corretto che la notizia da voi riportata, fosse stata contestualizzata e l’opposizione citata come fonte di sollecitazione per le dichiarazioni dell’assessore.
Chiedo quindi diritto di replica all’articolo in questione, in nome dell’obbiettività che dovrebbe caratterizzare ogni organo di informazione
Certo di un Vostro riscontro e di una maggiore attenzione in futuro,
porgo Cordiali Saluti
Lanfranco Tarabini
Consigliere Comunale a Malo
Lista Civica Malo Insieme
giovedì 9 dicembre 2010
Bertoldo, Bertoldino e.....Cacasenno
mercoledì 8 dicembre 2010
L'ELENCO
Di questi tempi vi sarà capitato molto spesso di sentire frasi del tipo: “state difendendo diritti arcaici”, “modernizzeremo i rapporti tra impresa e lavoratori”, “la Costituzione è vecchia, va cambiata”, “ faremo le riforme, perchè c'è bisogno di modernità”, “vogliamo un Paese moderno, al passo con i tempi che sappia dialogare con tutti in questa epoca di globalizzazione”, “ dobbiamo capire che i diritti acquisiti non hanno più alcun senso, perchè va riformato il lavoro”, “ si vuole riportare indietro l'orologio della modernizzazione” e così via...
Quante volte vi è capitato? Certo, tante volte senza dubbio.
Così oggi vorrei prendere a prestito una forma linguistica che ha avuto molto successo in una trasmissione televisiva, per formulare un mio personale elenco su cosa è moderno e cosa invece è antico, arcaico.
E' moderna la Costituzione, è arcaico il Lodo Alfano. E' moderno lo Statuto dei Lavoratori, è arcaico lo Statuto dei lavori. E' moderna la Fiom, è arcaico il ministro Sacconi. Sono moderni i diritti, sono arcaici i privilegi. E' moderno pagare le tasse, sono arcaici (oltre che criminali) gli evasori. E' moderno essere onesti, è arcaico essere furbi e disonesti. E' moderno un lavoro sicuro e pagato bene, è arcaico un lavoro precario che non permette di vedere il futuro. E' moderno uno Stato laico e solidale, è arcaico uno Stato vaticanizzato. Sono moderni Sandro Pertini, Mario Monicelli, Enrico Berlinguer, Norberto Bobbio, sono arcaici quasi tutti gli altri. E' moderna la mitezza, è arcaica la superbia e l'arroganza.
Sono moderni gli studenti sui tetti, sono arcaiche le veline e i “grandifratelli”. E' moderno un appartamentino comprato con il mutuo, è arcaica la villa di Antigua intestata ad una società off shore. E' moderna la scuola pubblica, è arcaica la Gelmini e i soldi dati alle scuole private.
E si potrebbe continuare....chi ha voglia potrebbe proseguire o dire la sua....
300 milioni...de che?
I comuni alluvionati sono 327 (erano meno di 150 un mese fa...mmmm....sniff sniff ndA)
I danni son stimati in 1.200 milioni
I soldi “in arrivo da Roma” sono 300 milioni (in arrivo? ndA)
Itermini per la richiesta sono scaduti lunedì scorso (dicevano che non c'era fretta ndA)
Oltre ai 300 milioni sono in arrivo un mucchio di scartoffie (colpa dell'Italia dice Zaia. La stessa italia che non è governata, come tutti sanno, dal suo partito e alleati ndA)
I contributi saranno dati direttamente ai Sindaci (speriamo che siano tutti onesti ndA)
I contributi non arriveranno a chi ha chiesto cifre basse.
Il governo finora ha fatto solo promesse.
I ritardi sono colpa delle procedure e della chiusura contabile della Banca d'Italia.
Insomma mi pare che Zaia abbia paura di aver promesso quello che non sa se riuscirà a mantenere e stia mettendo le mani avanti.
P.S.
Zaia parla al singolare, come se i soldi fossero suoi e li distribuisse lui....questione di stile.
P.P.S.
ndA sta per nota di Azione
Paroni a casa nostra=balle spaziali

Questi signori entrano nelle proprietà private senza chiedere il permesso e, se interpellati dal proprietario, traccheggiano e fanno finta di niente, dicendo a parole che se ne vanno subito e contemporaneamente continuando le misurazioni come se niente fosse.
In alcuni casi il proprietario acconsente a farli restare, in altri invece no.
Allora, i tecnici alla fine accettano di andarsene, ma solo dopo insistite richieste.
In almeno un caso, dopo essere stati invitati ad andarsene ed a tornare solo con un'autorizzazione, si sono ripresentati senza autorizzazione, facendo finta di niente e sperando che il proprietario fosse assente e ricevendo un rinnovvato invito ad andarsene.
Non v'è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte di alcuna autorità o amministratore, che autorizzi queste persone a entrare nei terreni altrui., per cui ogni volta che entrano in una proprietà privata lo fanno arbitrariamente.
Paron a casa nostra è SIS e se il buongiorno si vede dal mattino, chissà cosa succederà SE partiranno i lavori (bisogna crederci sempre, cedere un minuto dopo di loro).
P.S.
Se andate sul sito del comune di Malo, troverete indicazioni di come fare per macellare il maiale, ma non una parola sulla pedemontana. Perchè?
domenica 5 dicembre 2010
Lega di lotta e di affaroni (contributo 0004 mauro)
Scritto da Giulio Todescan, redattore di Carta, giovedì 14 ottobre 2010

Anche questo marchiato verde Lega: si tratta della progettazione della Valdastico Nord faraonica opera meglio nota come Pi. Ru. Bi. dai tre capi della Dc veneta che la sponsorizzarono quarant'anni fa [Piccoli, Rumor, Bisaglia] che dovrebbe collegare Piovene Rocchette, nei pressi di Schio, e Trento, passando con un lungo tunnel sotto la stretta valle dell'Astico, troppo stretta per ospitare una autostrada in superficie.