mercoledì 22 dicembre 2010

sera di pioggia amara con sunnominati

Appaiono Veltroni o D'Alema (con l'apostrofo o con lapostrofo?) in tv e scatta un riflesso pavloviano: "Ancora? Che palle!!!"
Lo stesso col Renzi che piace alla destra, con Fioroni e con Letta (il nipote).
Sono reazioni più o meno costanti, non solo mie, ma di tanti mei amici che vorrebbero vedere finire l'era di Bilvio, e capiscono che i sunnominati gli sono stati e gli sono complementari.

Ormai qualsasi cosa dicano,  i sunnominati,  anche quando giusta, non viene creduta.
Giusto o sbagliato che sia, i sunnominati, dovrebbero prenderne atto e fare un passo indietro.
Nessuno di loro (dei sunnominati),  ha problemi di soldi, hanno fatto anni e anni di attivtà e ricoperto cariche tali per cui la pensione è sicura. E allora, si godano la vita ( i sunnominati ), scrivano lbri ( i sunnominati ), vadano in Africa (un sunnominato) o in barca a vela, spalino neve o si rechino ad Arcore, ma lascino il campo.

Capisco e capiamo, peraltro, che senza il PD, non c'è alternativa.
E allora ci fa rabbia e ci fa incazzare vedere le manovre, la corte a Casini,  l'occhiolino a Fini, l'addio a Vendola e Di Petro e la nostra defnitiva emarginazione.

Noi siamo la società, siamo i cittadini che pagano tutte le tasse, non per paura del fisco cattivo, ma perchè non ci fa paura pagarle.
Noi siamo i genitori dei figli che hanno meno futuro di noi.
I miei figli non hanno nè avranno raccomandazioni da nessuno, dovranno badare a se stessi come ho fatto io, ma con la dfferenza che  io avevo davanti a me la speranza di stare meglio, loro no.
Noi siamo quelli che pagano le pensoni attuali e saremo i primi a non avere pensione.
Siamo quelli che si indignano per le storture e le ingiustizie di ogni giorno.
Siamo quelli che pensano con la propria testa.

Noi siamo quelli che non vogliono smettere di andare a votare, ma se i nostri voti non li vogliono..quali vogliono?

P.S.
Tra l'altro il grande centro terzo polo allargato alle api zzzzzz del marito della palombella se ne frega del PD. Rifaranno la loro alleanza con Bilvio e ciao notte a tutti. Illuso chi spera che questi mercanti nel tempio siano capaci di altro che di calcoli sulle poltrone.

3 commenti:

  1. Ci si scandalizza (ma ormai neanche tanto) del fatto che B. compri parlamentari offrendo loro posti di ministro o viceministro o altre prebende. Calearo dice che il prezzo può arrivare anche ai 400 mila euro, e lui queste cose le sa (come diceva Simone battendo in aria le man)! Ma B. lo ha sempre fatto, è nel suo DNA comprare, visto che lui può farlo.E' vergognoso lo so, ma finchè ci sarà qualcuno che si venderà, lui sarà lì a comprarlo (almeno fino a che glielo consentiranno, e se l'opposizione continua su questa strada io temo che ci rimarrà ancora per molto). Ora mi domando:cosa è peggio? questa sottospecie di parlamentari che si vende per trenta denari o tradire i propri elettori? Questo continuo "riposizionamento", questo inseguire Casini (ma chi è Casini?), questa paventata e malaugurata idea di appaltare a Fini perfino l'idea, il progetto, il programma, cos'è se non confondere le idee ai propri elettori? non è un pò svendersi? E' chiaro che poi arriva B. e ha gioco facile.

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  2. se il PD diventa davvero di massa e popolare e autocostruito dal basso, per certe persone il destino è segnato. Per questo certi dirigenti preferiscono tarpare le ali al progetto. per loro è meglio avere spazio in un partito del 20% che nessuno spazio in un partito del 35%

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